La penna degli Altri 30/11/2014 10:12

Garcia: «Juve avanti? Sappiamo come ha fatto»

ATALANTA ROMA GARCIA 221114 MANCINI

GASPORT (D. STOPPINI) - C’è una certa distonia tra il Rudi  che giovedì ha motivato la Roma a Trigoria, giocando a fare il Mourinho, e il Rudi  di ieri nella presentazione del match con l’Inter. Distonia negli occhi e nel tono della voce, molto più che nelle parole stesse. Misurato nei modi, anche perché consigliato dai suoi uomini: meglio evitare lo scontro, il muro contro muro in un ambiente che si sta avvitando su stesso. In fondo, per fare gol non sempre è necessaria la giocata da fuoriclasse. E allo stesso modo per piazzare qualche bordata non c’è sempre necessità di alzare i toni in stile «vinceremo sicuramente lo scudetto». L’altro  ha liquidato allora in un paio di battute il caso dello strip club: «Basta con queste stupidaggini, preferisco parlare di calcio. Se mezza squadra esce in tuta, vuol dire che non ha nulla da nascondere».

Carichi - Lui invece aveva altro da dire. A bassa voce, ha rivendicato quanto fatto fin qui dalla sua Roma: «L’anno scorso facemmo 10 vittorie di fila in campionato, ora siamo solo a 4 punti da quel cammino. Ma in Europa, a parte Real Madrid, Chelsea e Bayern, nessun altro ha fatto meglio di noi. La ? Non l’ho dimenticata. Ha tre punti più di noi, ma tutti sappiamo come li ha ottenuti». L’arbitraggio di Rocchi non è ancora andato giù. Ma la squadra, a detta di , ha in testa altro: «Ho uno spogliatoio unito, che vive a meraviglia insieme. Ho 30 ragazzi arrabbiati e carichi al massimo, quanto successo a Mosca non ci ha demoralizzato, tutto il contrario. In allenamento in questi giorni ho dovuto frenare i miei giocatori, non vedono l’ora di affrontare l’Inter. A parte il primo tempo contro il , non ho neppure l’1% di rimpianto per quanto fatto. E per fortuna adesso ho più scelte di formazione, gli infortunati pian piano stanno rientrando». 

Fuori -   è uno di questi: «Quando gioca ci aiuta tanto», ha detto . Partirà dall’inizio, con  eventualmente pronto a dargli il cambio. A centrocampo il conto lo pagherà De Rossi, destinato alla panchina a vantaggio di . In difesa torna in panchina Yanga-Mbiwa, a sinistra ballotaggio tra il favorito Holebas e Cole. La sorpresa è possibile in attacco: vicino a  e Gervinho ha la tentazione . Tre punte vere più : questo sì che sarebbe un atteggiamento sopra le righe.