La penna degli Altri 27/11/2014 08:27

«Garcia aveva dato il permesso»

cska roma garcia (2)

IL TEMPO (E. MENGHI) - Le indiscrezioni arrivate dalla Russia hanno provocato un naturale imbarazzo che da Trigoria hanno preferito non commentare pubblicamente. Nessun comunicato ufficiale, nessuna smentita, ma una versione semi-ufficiale c’è e porta con sé l’intenzione di ridimensionare il piccolo scandalo di Mosca. avrebbe concesso un po’ di libertà alla squadra dopo il pareggio con il Cska e dopo tre giorni di clausura trascorsi nell’hotel Sheraton.

È per questo motivo che i giocatori sono usciti con la tuta del club: se avessero voluto nascondersi, rifugiarsi in un night scodinzolando in segreto fuori dall’albergo, si sarebbero qualcosa di meno riconoscibile. Abiti comuni, semplicemente. L’autorizzazione alla libera uscita non prevedeva, però, un rientro a tarda notte, che sarebbe infatti piaciuto un po’ meno all’allenatore francese.

Prima di avventurarsi per le vie di Mosca, la squadra si era disperata perché non riusciva a vedere Manchester -Bayern Monaco, nessun canale della tv russa stava trasmettendo la gara che poteva regalare un sorriso dopo la delusione vissuta alla Khimki Arena, arrivavano solo cattive notizie e la voglia di fare due passi era tanta. Dopo la doccia e la cena, la squadra avrebbe ricevuto l’ok del sergente .