La penna degli Altri 26/11/2014 08:15
De Sanctis: "Il gol non è colpa mia"
IL TEMPO (E. MENGHI) - «Se date la colpa a me, mi arrabbio parecchio». Non si sente di accollarsi tutte le responsabilità De Sanctis, ma se il Cska riesce nella beffa è anche perché Morgan non arriva su un cross che tutti cercano di intercettare e nessuno sfiora. Nemmeno lui. L’errore suo, però, è l’ultimo di una lunga serie concentrata in una manciata di secondi, i più brutti della stagione. Un attimo prima Iturbe consegnava la palla a Strootman, pensando di metterla in cassaforte, invece l’olandese fuori giri la regala all’avversario e, un attimo dopo, De Sanctis si ritrova il pallone dentro la porta. Un vero shock. «Quella situazione non doveva esistere al 92’ e 50’’. Dovevamo tenere il pallone. Se mi tirate in mezzo per questa cosa mi arrabbio, perché non c’entra la mia reattività. Avrei voluto protestare per il fuorigioco, ma c'era troppa amarezza». La voce l’aveva consumata a furia di ordinare ai compagni di restare alti: «Ci sono le registrazioni audio, le mie indicazioni erano di salire. Certe dinamiche le capisco, non ne parlo più perché sono abituato a parlare della prestazione della squadra». Stavolta è quella che accusa: colpevole lui, colpevoli tutti. «Il rammarico è tantissimo. Ci giocheremo la qualificazione fino all'ultimo minuto dell'ultima partita. Rimbocchiamoci le maniche - continua Morgan - e andiamo avanti: possiamo fare punteggio pieno col City».
Florenzi si è preso un calcione sulla coscia destra per evitare un gol all’89’, ma non è bastato: «Era andata bene fino al loro gol - dice ancora col fiatone, asciugandosi gli occhi delusi - è una grande beffa e ce la siamo quasi meritata». Bisogna ripartire dalle cose buone viste nei primi 45 minuti: «La Roma del primo tempo può battere il City».
«Era quasi fatta, peccato. Ma continua a dipendere da noi», scrive Nainggolan, il ruba palloni più efficace del match (15 recuperi) uscito dal campo con la Roma in vantaggio. La rabbia la sfoga su Twitter, contro i napoletani: «Perché non scrivete ai vostri giocatori? Mi fate sentire importante». Sarà meglio lasciare i cattivi sentimenti in Russia e ripartire. Il volo da Mosca sbarcherà nella capitale oggi alle 16.