La penna degli Altri 30/10/2014 09:39

Roma prima: batte il Cesena e aggancia la Juve

ROMA CESENA ESULTANZA 29102014

LEGGO (F. BALZANI) - Genova toglie, e Genova dà. Dopo il pareggio con la Samp che aveva ricacciato a -3 la Roma dalla , ieri Marassi ha regalato di nuovo la vetta a . Il boato più fragoroso in un Olimpico mezzo assonnato (visto il ritmo della partita), infatti, si è udito al 95’: gol di Antonini e la Roma che agguanta per i capelli i bianconeri nella settimana più complicata e nella sera in cui con 5’ di applausi i tifosi giallorossi hanno ricordato Stefano e Cristian, padre e figlio scomparsi martedì di ritorno dalla partita col Bayern. «Gli Dei hanno chiamato a sé l’angelo più bello e il suo custode », lo striscione apparso in Sud mentre l’escluso commosso ha portato i fiori sotto la curva. «Questa stagione è un altalena e la serie A è più dura di quanto si pensi. A Marassi si gioca con difficoltà anche per colpa del campo, e oggi l’ha capito la . Noi e i bianconeri siamo le squadre più forti, ce la giocheremo fino alla fine», il ruggito di tornato al gol 430 giorni dopo Livorno. «Ma non è il mio primo obiettivo quello di segnare. Gioco a 60 metri dalla porta. Quando mi si vuole attaccare si riapre il discorso sul fatto che segno poco».Ad aprire le danze ancora , quarto gol lampo di fila in casa (sempre nel primo quarto d’ora), alla fine polemico: «Gioco poco, a fine anno farò le mie valutazioni... ».

«Era importante sbloccare subito la partita contro queste squadre così chiuse – ha dichiarato - Poi abbiamo gestito con qualità e abbiamo sfruttato i calci piazzati. Il risultato della ? Io penso solo alla Roma e oggi un risultato diverso dalla vittoria sarebbe stato un fallimento. L’esclusione di ? Avevamo  concordato di fermarci per una partita visto che in passato si è infortunato per aver giocato troppo. Morgan sarà in porta a ».

Uniche note stonate: l’infortunio di Astori (probabile stiramento al flessore sinistro), la contusione al ginocchio per (oggi sarà valutato) e i soliti cori contro che buttano benzina sul fuoco alla vigilia di una partita tesa e che costeranno quantomeno una multa. A fare il pompiere ci prova : «Sono mesi che lanciamo messaggi distensivi. Sarà una partita maschia e la rivalità è aumentata dopo quel fatto lì. Ma sia noi calciatori sia i tifosi non c’entrano nulla. Speriamo sia una bella partita e che si abbassino i toni, perché non c’è motivo per tutto questo odio».