La penna degli Altri 19/10/2014 11:19

Mattia finalmente ha messo la testa a posto

Soccer; Serie A; Roma-Chievo

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Snobbato per due settimane in Nazionale dal ct , che in azzurro gli ha preferito addirittura Giovinco, Mattia  una volta tornato a casa si è vendicato alla sua maniera, cioè segnando. E spedendo così all’ex juventino un messaggio chiarissimo. Gli sono bastati cinque minuti per finire sul tabellino dei marcatori, per la terza volta di fila allo stadio Olimpico. Dopo Cagliari e Verona, il Chievo. Tre reti capitoline che l’hanno portato sul gradino più alto del podio dei cannonieri stagionali della Roma. Tre gol che, per l’ennesima volta, stanno a testimoniare la sua (grande) abilità di centrare il bersaglio. Nell’occasione con una torsione perfetta e un colpo di testa all’angolino alto, alla destra di Bardi. Già, una rete di testa. Che nella Roma di è una specie di rarità, visto che i giallorossi non segnavano in questa maniera da Roma-Parma del passato campionato (4-2, gol di Taddei). Come dire che Mattia ha messo davvero la testa a posto. vi pare poco?

Professione bomber -  Il Chievo gli porta bene, visto che è la squadra alla quale Mattia ha segnato di più nella massima serie, 6 gol (più uno in Coppa Italia) in 8 sfide. Con la maglia della Roma, aveva punito il Chievo anche nello scorso marzo, quando a Ve- rona fini 2-0 per i giallorossi. E proprio contro il Chievo, ha esordito in Serie A, il 12 settembre 2010, con un gol e con la maglia del . E c’è un altro dato che va a tutto vantaggio dell’ex senese: quando lui segna, la Roma non perde mai. Nei suoi tre anni in giallo e rosso è andato in gol in 22 partite (tra campionato e coppa) e per la Roma sono arrivate 20 vittorie e 2 pareggi. Bene, no? Adesso, però, gli manca di colmare una lacuna: esordire in . Mattia non l’ha mai fatto, non c’è ancora riuscito e martedì all’Olimpico arriverà il Bayern Monaco, che ieri ha rifilato sei reti al Werder Brema. «Sarà una bellissima partita, in più giocheremo di fronte al nostro pub- blico, ci sarà lo stadio pieno e quindi lo spettacolo è assicurato. Noi siamo convinti della nostra forza, non c’era bisogno di ascoltare le parole di venerdì di per averne conferma: giochiamo sempre per vincere, contro tutti. E con la ce la giocheremo fino alla fine. Io un grande attaccante? Io faccio il mio». Che non è poco.