La penna degli Altri 02/09/2014 10:50
Yanga-Mbiwa ultimo colpo. Dopo 4 anni di mercato un passivo da 60 milioni
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Potrà non essere simpatica a qualcuno, ma certo alla Roma americana nessuno potrà rimproverare di non spendere. O di non aver speso. Sul mercato cala il sipario con l’arrivo del francese Yanga-Mbiwa, in prestito dal Newcastle con diritto di riscatto fissato a 5 milioni: visite, firma, e il primo «Forza Roma», quasi estorto a Fiumicino. L’estate della coppia Sabatini-Baldissoni si chiude così: il saldo economico dice 16,9 milioni di euro di disavanzo tra uscite (55,9 milioni) e entrate (38,9). Un po’ più degli 11 milioni di passivo previsti dalla soglia di fabbisogno fissata dal club. Ma Pallotta ha detto che, sì, superare quella cifra è possibile. Grazie anche magari alla fetta di market pool - circa 9 milioni - che la Champions League garantirà dopo l’eliminazione del Napoli ai preliminari, e non prevista solo un paio di settimane fa. Il monte ingaggi è cresciuto di una dozzina di milioni lordi a stagione, e magari si proverà a tagliarlo a gennaio (Balzaretti già si riduce il compenso annuale): intanto è il momento di fare i conti.
Dopo la quarta estate di affari, il bilancio del mercato della Roma a stelle e strisce dice che nel quadriennio sono stati spesi 60 milioni più di quelli incassati, euro più euro meno. Tutti ovviamente al netto di mediazioni, provvigioni e tasse. Dopo la prima stagione, chiusa tra agosto e gennaio in “rosso” per oltre 52 milioni, la Roma Usa ha investito altri 21,7 milioni l’anno dopo, rientrando di 28,7 nell’estate 2013, salvo spenderne quasi 17 in questa. Quando Sabatini ha anche centrato il colpo più caro della propria gestione: Juan Iturbe, ingaggiato per 22 milioni più bonus, ha superato i colpi Strootman e Osvaldo. Mentre Benatia con i 26 milioni nelle casse della Roma va a far compagnia a Lamela e Marquinhos, arricchendo il capitolo delle plusvalenze della carriera di Sabatini.