La penna degli Altri 26/09/2014 13:59
Uefa indaga sui bilanci di Pallotta e Thohir. Ma a Trigoria non si aspettano sanzioni
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un atto dovuto, ampiamente previsto. L’Uefa ha aperto un’inchiesta su sette club per possibili violazioni al fair play finanziario tra il 2012 e il 2013: nel mirino sono finite anche Roma e Inter, oltre a Monaco, Besiktas, Krasnodar, Liverpool e Sporting Lisbona. I sette club «hanno rivelato un deficit di bilancio, dovranno fornire informazioni supplementari a ottobre e novembre» e verranno monitorati dall'Organo di Controllo Finanziario dei Club. Quando saranno convocate a Ginevra, Roma e Inter si difenderanno illustrando il percorso «virtuoso» di risanamento intrapreso dalle due nuove proprietà che hanno ereditato situazioni quasi al collasso. I giallorossi non rispettano un solo parametro del Fair Play: il deficit negli ultimi tre bilanci deve essere inferiore a 45 milioni, mentre hanno registrato passivi, in costante diminuzione, di 58 milioni (a giugno 2012), 40 (2013) e si apprestano a chiudere a -30 l’ultimo esercizio, mentre in quello appena iniziato si prevede una perdita ancora più contenuta. L’Inter è messa un po’ peggio: -85 milioni solo a giugno. Ma c’è da aggiungere che l’Uefa ricalcola i bilanci non tenendo conto di alcune spese (vivai e impianti, ad esempio) e fa valere a favore delle società gli aumenti di capitale effettivamente realizzati come quello sottoscritto da Pallotta e soci. Considerato che i club monitorati dall’Uefa sono in tutto 115, la scorsa estate ne sono stati puniti solo 9 (tra cui Psg e City) attraverso un patteggiamento e quest’anno sono stati «congelati» i premi ad altre 5 società (ma non a Roma e Inter), a Trigoria (e ad Appiano) sono convinti di non andare incontro ad alcuna sanzione (si va da multe, limitazioni alla rosa fino all’esclusione dalle coppe e le revoche di titoli) e al massimo di ricevere un «warning». La reazione ufficiale del club giallorosso all’indagine è tutt’altro che sorpresa. Il fair play dell’Uefa è «in perfetta sintonia - si legge nella nota - con le nostre strategie societarie». Pallotta sottolinea di aver «rilevato un club in evidente difficoltà economica», è orgoglioso «dei traguardi economici e agonistici raggiunti» e si sente «ancora più ottimista guardando al futuro».