}

La penna degli Altri 28/09/2014 10:32

Garcia: «Io e Francesco uno sguardo per capirci»

garcia pollice ok 2014

GASPORT (D. STOPPINI) - A divertirsi sull’esegesi del termine «paraculo» ci hanno già pensato in tanti. La Treccani l’ha inserito nel suo vocabolario, da quel vocabolario l’ha tirato fuori per dipingere un quadro su : «Lui è un grande comunicatore, è stra- niero ma ha già capito l’ambiente di Roma. È bel paraculo». Paraculo che vince ancora e fa 100 punti con la Roma in 43 partite: nessun tecnico giallorosso ci era riuscito in così poco tempo. « dice così? Beh, i giocatori non so- no da meno in questa cosa...», se la ride . Che non se l’è sentita di tenere in panchina il capitano nel giorno del 38° compleanno. Festa dove- va essere e festa è stata. Con un po’ di sofferenza, consen- tita se l’obiettivo è alto: «Le parole di mi fanno piace- re. Abbiamo un rapporto stretto, a volte basta uno sguardo per capirci. Ho un so- gno: vincere qualcosa con Checco. E lui lo sa», dice .

Compleanno -  E allora vanno bene anche tre punti dopo l’uscita del capitano, che dalla panchina quasi staccava i capelli di sull’1-0 e poi in serata ha spento le can- deline in un ristorante del centro, in compagnia del presidente del Coni Giovanni Malagò: «Chissà, magari è destino che la sede della finale di e quella del Mondiale del 2006 sia la stessa, Berlino», ha scherzato . E dopo ha usato il blog per aggiungere: «Sono tanti i grazie che vorrei dire. Ma uno grosso quanto il cuore di Roma è per i nostri tifosi, per la spinta, il calore e l’amore incondizionato. Difficile per me descrivere cosa significhi, mi avete fatto sentire speciale, siete fantastici».

 Ecco -   sarà d’accordo anche su questo, ancor prima che su una partita che gli ha consentito di scrivere un altro record, davanti a uno spettatore d’eccezione come il campione tedesco Bastian Schweinsteiger. «Se la mia Roma ha fatto tanti punti, vuol dire che scende in campo sempre per vincere — ha detto il tecnico giallorosso — . Abbiamo dimostrato che la nostra testa era soltanto al Verona, non al Manchester né tantomeno alla Juvetus. Lo scontro diretto di domenica a Torino? Comunque vada, dopo ci saranno altri 96 punti per rovesciare qualsiasi situazione di classifica». Classifica che ora vede la Roma a punteggio pieno: «La differenza la fa il gruppo — continua — che sa gestire tutti momenti. Saprà farlo anche nei periodi difficili, ma non è questo il tempo di pensarci, in sei partite abbiamo subito soltanto 2 reti. Il Verona era schierato con 11 uomini dietro la linea del pallone: serviva pazienza e l’abbiamo avuta. Ora sì che possiamo pensare al Manchester . Con una certezza: la pressione è tutta su di loro». Proprio vero: ha centrato in pieno il quadro su .

Clicky