La penna degli Altri 03/09/2014 10:17
Dramma Balzaretti: «Non posso correre, ma lotto per tornare»
CALVARIO INFINITO La speranza vera, quella che in fondo al suo cuore, «è tornare sudato, da protagonista in un campo di calcio». Per lui, per la famiglia e per il piccolo Gabriel, il figlio in arrivo. «In questi dieci mesi ho pensato anche di smettere, è umano. Poi ha prevalso la mia voglia di non mollare mai. Non sono nelle condizioni di Batistuta, non ho problemi a camminare o a scendere dal letto. Ma appena corro, soffro». Roba non da poco. «È una patologia complessa, ma non è stata sbagliata la diagnosi — dice Francesco Colautti, dottore della Roma — Il problema è l’usura della cartilagine all’altezza dei muscoli adduttori». Usura su cui Federico ha la forza di scherzarci su. «Ho una brutta corsa, forse dipende da quello. Ma non mi pento di niente di quanto fatto». Forse anche per questo la Roma non lo molla, per lo spessore umano che ha conquistato tutti. «Pallotta ha carta bianca, ci ho parlato. Se vorrà ridurmi lo stipendio, sa che può farlo. Ma la Roma è una famiglia: Garcia è una persona eccezionale, dirigenti e compagni anche. È anche per loro che non posso mollare, che ce la metterò tutta per guarire». E per rimettere questa volta la sua di chiesa al centro del villaggio.