La penna degli Altri 16/09/2014 09:58
C’è un buco nella rete per la Roma europea
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Uno oggi gioca nell’Atletico Madrid, l’altro nel Pontedera. C’erano Alessio Cerci e Filippo Scardina in campo quando, nel 2009, la Roma è riuscita per l’ultima volta a mantenere la porta inviolata in Europa. Quella che per Garcia è quasi un’abitudine, cioè le zero reti al passivo, per i suoi predecessori, soprattutto a livello continentale, è stata una rarità. Cinque anni fa in Europa League la Roma giocava a Sofia, finì 30 con una doppietta di Cerci e una rete dell’allora diciassettenne attaccante.
Europa a segno Da un Cska all’altro sono passati 12 incontri e 25 gol, più di due a partita. A bucare la porta giallorossa sono stati greci (Panathinaikos, 6 reti), tedeschi (Bayern, 4), romeni (Cluj, 2), svizzeri (Basilea, 5), ucraini (Shakhtar, 6) e slovacchi (Slovan Bratislava, 2): un giro d’Europa lungo 57 mesi, 4 presidenti, 3 allenatori (Ranieri, Montella e Luis Enrique) e nessun giocatore. Di quella Roma che uscì dal campo a Sofia senza subire reti sono rimasti soltanto, oltre a Totti che però non era in campo, Lobont e De Rossi: il primo è fuori dalla lista Champions, il secondo è squalificato.
Lavoro specifico Lo sostituirà Keita, che avrà anche il compito di dare una mano ai due centrali di difesa. Chi saranno? Se a destra la maglia di Manolas deve solo essere indossata, a sinistra Garcia proverà a recuperare Castan altrimenti è pronto Astori, al debutto nelle coppe europee. Sulle fasce Maicon, Torosidis, Cole e Holebas si giocano due posti. A Garcia la scelta, con la consapevolezza che la cerniera granitica di un anno fa deve ancora essere messa a punto nonostante nelle prime due giornate di campionato De Sanctis sia riuscito a mantenere la porta inviolata. Come gli succedeva spesso la scorsa stagione (23 partite su 42 tra campionato e Coppa) e come vorrebbe fare anche domani sera. Ecco spiegato quindi il grande lavoro specifico, anche attraverso i video, che il tecnico sta facendo su tutti i meccanismi difensivi, in particolare quelli sulle palle inattive a favore degli avversari. In vista del grande ritorno in Europa, contro «i più forti del girone» (copyright Sabatini), Garcia riparte dalle sue certezze.