La penna degli Altri 31/08/2014 13:19
Il punto della domenica - Calamai, Mura, Sconcerti
La Roma debutta con una vittoria convincente, almeno per un'ora. Una dimostrazione di carattere quella degli uomini di Garcia, che hanno saputo dominare nella prima ora di gioco, ma anche soffrire quando gli ospiti hanno provato ad acciuffare il pareggio. I giallorossi, grazie a Nainggolan e Gervinho, rispondono alla Juventus, anche lei vittoriosa nella trasferta di Verona contro il Chievo.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. CALAMAI)
(...) La Juve riparte come aveva finito. Con un’altra vittoria e con in campo dieci undicesimi della squadra dello scorso anno. Conte continua a essere presente dentro lo spogliatoio bianconero. (...) Ben altro valore dal punto di vista tecnico ha la vittoria della Roma con una Fiorentina che non nasconde ambizioni di alta classifica. Il calcio di Garcia è divertimento allo stato puro con Iturbe, già integrato perfettamente nell’idea calcistica giallorossa e Gervinho micidiale nelle sue accelerazioni. La Roma ha qualità in ogni angolo del campo come dimostrano le parate di De Sanctis e la potenza travolgente di Nainggolan. La squadra di Garcia esce subito allo scoperto proponendosi come l’anti Juve. Rispetto alla passata stagione ha il vantaggio di avere una rosa talmente ricca (ieri mancavano Maicon, Castan e Strootman) da poter sopportare senza cali di tensioni il doppio binario scudetto-Champions (...)
LA REPUBBLICA (G. MURA)
La nota più dissonante, nell’1-0 della Juve a Verona, è il risultato stretto, che include un grazie a Buffon. Una sola parata, ma impedisce il pareggio a un Chievo messo sotto per tutta la partita, e con una certa disinvoltura. (...) Se Gervinho mettesse dentro tutte le occasioni che gli capitano, sarebbe sempre il primo dei goleador. Ci riesce al 48' st, dopo averne sprecate almeno due, ed è 2-0 per la Roma, che pure nell’ultima mezzora ha ballato parecchio. Sembrava la replica della partita di Verona: una squadra che domina e spreca, l’altra che subisce. Montella non azzecca la formazione di base, poi la migliora con Ilicic. Lo 0- 2 è pesante, ma va detto che la Fiorentina ha regalato un’ora a una Roma brillante a tratti, con trequarti di difesa fatta da nuovi arrivati. Una Roma che ha finito in anticipo la benzina. Non Gervinho, però. La firma sotto i tre punti, però, è quella di De Sanctis. Lui salva tre volte, Buffon una. La Juve c’è, la Roma pure, la Fiorentina quasi.
IL CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
Juventus e Roma ricominciano da una superiorità molto netta, non prevista in questa misura. Nella Juve colpisce il gran numero di giocatori che arrivano in area avversaria, spesso anche sette, frutto di un’intesa che viene da lontano ma anche di una piccola velocità in più, di un bisogno continuo di cercare le zone profonde del campo. (...) Colpisce che la stessa facilità di gioco abbia avuto la Roma contro una Fiorentina molto più accreditata del Chievo. Il primo tempo della Roma è stato da manuale. Pressing alto, ai limiti dell’area fiorentina, impossibilità di ripartire degli avversari. Continui cambi di velocità. Il tratto comune tra le partite di Chievo e dell’Olimpico è stata proprio la facilità con cui Roma e Juve hanno fondamentalmente dominato. (...) La Roma ha sofferto di più nella ripresa, ha corso meno, ha subìto il ritorno della Fiorentina, ha avuto anche fortuna, ma giudicando la partita come inizio di un cammino, è stata chiara la qualità diversa tra le squadre e la grande potenzialità complessiva della Roma. L’impressione è che si stia ricominciando da dove eravamo rimasti. Juve e Roma sono le migliori, con i loro limiti, ma anche con quelli degli avversari. Sono ancora le squadre da battere. Se può riuscirci qualcuno cominceremo a capirlo da oggi.