La penna degli Altri 30/08/2014 11:19
I giorni di Destro: Fiorentina, nozze e voglia di azzurro
GASPORT (M. CECCHINI) - Non sappiamo se Mattia Destro sia devoto all’Immacolata Concezione, ma l’8 dicembre – giorno della tradizionale festa mariana – l’attaccante della Roma cominciò quasi una seconda carriera. A gennaio del 2013 l’infortunio al ginocchio destro – e il rientro forse troppo affrettato – lo tolse di scena per tutto l’inizio dello scorso campionato. Dopo i dubbi, invece, il suo ritorno in campo proprio contro la Fiorentina fu una specie di favola: ingresso al 12 della ripresa e dieci minuti più tardi, su assist di Gervinho, Destro segnò il gol che decise la partita.
Che Media! Da quel momento è cominciata un’accelerazione che lo ha portato a segnare 13 reti in 1226 minuti, cioè una ogni 94. Praticamente il migliore della Serie A se si eccettua il viola Rebic, che ha avuto però all’attivo un solo gol in 91 minuti. Nessuna sorpresa, perciò, che Mattia sia rientrato nel gruppo azzurro in corsa per il Mondiale, sfumato probabilmente per quel colpo ad Astori (e relative 4 giornate di squalifica, con codice etico prandelliano annesso) e quella freddezza dimostrata al c.t. alla richiesta di fare la riserva.
Nozze & Azzurro Anche se probabilmente l’attaccante stasera partirà dalla panchina, pronto a fare staffetta con capitan Totti, l’avventura azzurra agli ordini di Conte è pronta a ricominciate, anche se con un handicap. Il c.t. vuole domani sera gli azzurri a Coverciano, mentre dopodomani Mattia si sposerà con la soubrette Caramis. E non è detto che si accetteranno ritardi.
Aubameyang & Nilmar Destro è stato al centro del mercato. Offerte per lui la Roma ne ha ricevute parecchie, ma due giorni fa Pallotta lo ha tolto dal mercato. In ogni caso, se Chelsea o Arsenal facessero assalti «last minute», Sabatini potrebbe prendere in prestito Aubameyang, senza contare che è stato offerto lo svincolato Nilmar. Ma a perorare la causa Destro ci pensa il tecnico Garcia. «Mattia fa gol, è della Nazionale, è giovane e migliorerà ancora. Quest’anno poi ha fatto anche la preparazione estiva. Lui è un giocatore sottovalutato anche dal punto di vista personale, invece può diventare importante». La Fiorentina, a suo modo, potrebbe testimoniarlo .