La penna degli Altri 03/08/2014 11:28
Bordata De Rossi: «Se dico mangia-banane chi mi squalifica?»
GASPORT (D. STOPPINI) - Che la Roma si sia schierata contro Tavecchio ormai l’hanno capito pure a Filadelfia, i giornalisti statunitensi non si stupiscono neppure più di fronte alle bordate della Roma nei confronti del candidato alla Figc. Bordate che arrivano una dopo l’altra, se non dal punto di vista sportivo almeno in questo senso la tournée è stata un crescendo. L’ultima botta l’ha sparata Daniele De Rossi, che nel post partita con l’Inter di Filadelfia è andato giù pesante: «Non giudico Tavecchio, ma le cose che ha detto sono gravi. Il problema è che in Italia siamo abituati così, non succede mai nulla. In America, in Francia, in Inghilterra, di fronte a parole simili, il giorno dopo sarebbero scattate le dimissioni automatiche. Invece da noi no. Anche in ambienti più importanti della Figc nessuno ha mai lasciato la propria poltrona». Che poi sia una poltrona virtuale, da candidato alla presidenza, poco importa. De Rossi ha chiarito ancora di più: «È giusto riflettere su come vanno le cose in Italia, perché stiamo andando incontro a una stagione particolare». Il riferimento era anche ai problemi di ordine pubblico. «Passatemi una battuta: se ora dovessi litigare con una persona di colore in campo, dicendogli “tu mangi le banane”, allora saràgiusto considerarla solo una gaffe, guai a squalificarmi. La verità è che Tavecchio ha sbagliato, specie nel non valutare le conseguenze delle sue dichiarazioni».
Il crescendo Dichiarazioni che invece in casa Roma sono soppesate, non certo uscite a caso. Il primo era stato il presidente James Pallotta, da Dallas: «Le parole di Tavecchio sono imbarazzanti e umilianti. Non sarà mai il nostro presidente federale, mi stupisco di come ci possano essere ancora squadre che siano dalla sua parte». Qualcuno si sta sfilando, nella Roma tutti compatti. «Le parole di Tavecchio? Mi schiero con il presidente , aveva detto Totti. Poi Seydou Keita, nell’intervista alla Gazzetta: «La differenza tra due individui non è nel colore della pelle. Chi non la pensa così, ed evidentemente anche Tavecchio rientra nella categoria, non merita spazio nel calcio e nello sport». E per oggi è atteso anche l’intervento sul tema di un altro big dello spogliatoio, De Sanctis. È una Roma in prima fila, non solo nella corsa scudetto.