La penna degli Altri 07/07/2014 09:33
Roma, per Ucan un'accoglienza da «grande»
IL TEMPO (E. MENGHI) - Accoglienza da «grande» per il ventenne Salih Uçan. Dopo lo sbarco a Fiumicino, dove ha avuto un primo assaggio d’ambiente dai tifosi, il centrocampista turco si è rilassato per un paio d’ore allo Sheraton Golf Hotel, poi il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, è passato a prendere lui e il suo entourage per la prima cena nella Capitale. Un modo di dargli il benvenuto e di discutere gli ultimi dettagli contrattuali a poche ore dalla firma che avverrà oggi intorno all’ora di pranzo.
Alle 20.45 sono arrivati al Met di Ponte Milvio e sono rimasti a colloquio per quasi tre ore, tra un boccone e l’altro. Il braccio destro di Sabatini, Frederic Massara, è arrivato poco dopo ed è passato per un saluto anche l’intermediario italiano del giocatore. I procuratori Omer Uzun e Paolo Busardò sono arrivati ieri dalla Turchia e a tavola hanno fatto da mediatori tra i dirigenti giallorossi e Uçan, che non parla italiano e non mastica nemmeno l’inglese. Baldissoni ha subito ordinato delle lezioni di lingua, perché, Garcia lo dimostra, la comunicazione è fondamentale per l’integrazione nel gruppo. Il centrocampista classe ’94 farà le visite mediche questa mattina, tra Campus e Gemelli, poi siglerà il contratto che lo legherà alla Roma per due anni con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’ingaggio si aggira intorno ai 700 mila euro a stagione. Domani Uçan tornerà ad Istanbul, ma sarà toccata e fuga, perché dovrà cercarsi casa e sistemarsi, magari prima del 15 luglio, giorno del raduno a Trigoria. La Roma ha riservato per lui una delle due caselle destinate agli extracomunitari: un attestato di stima che Salih non vuole deludere. Questa è la sua occasione.