La penna degli Altri 12/07/2014 10:55

Totti dice 23: primo gol nella clinica dei vip

TOTTI PP PANCHINA GENOA ROMA

GASPORT (A. PUGLIESE) - A volerci scommettere su, facile che se dovesse essere integro e tirato come è adesso, possa decidere di giocare anche oltre la famosa soglia dei 40 anni. Perché con la palla si diverte sempre che è una bellezza e perché oltrepassare quella soglia vorrebbe dire regalarsi anche l’ennesimo record della sua carriera: i 25 campionati di Serie A di Paolo Maldini, una delle poche cime che ancora gli mancano tra i dei del calcio italiano. Già, perché quella che partirà martedì a Trigoria per Francesco (ieri era al concerto dei Modà allo stadio Olimpico) sarà la 23a stagione in giallorosso, quella che lo riaffaccerà in Europa dopo tre anni di buio e che — secondo gli obiettivi del club — dovrebbe riportare lo scudetto nella Capitale.

Tra tisane e centrifughe Per arrivarci al meglio, dopo le vacanze tra Usa (New York, Los Angeles e Las Vegas) e Sardegna (Villasimius), ha fatto tappa anche quest’anno a Merano, nella clinica di Henri Chenot, quella dei vip (tra i clienti doc Maradona e Benzema, ma anche la Fendi e la Muti), la stessa dove era stato la scorsa stagione e che lo aveva fatto arrivare al ritiro di Riscone in condizioni di forma strepitose. Cinque giorni in cui Francesco ha seguito una dieta particolare (fatta di centrifughe, tisane ed acqua e limone), massaggi e bagni di fieno, per espellere tutte le tossine e depurare l’organismo. Il risultato? È in formissima, non vede l’ora di riabbracciarlo.

Pallotta attore Se Rudi lo rivedrà già martedì (giorno del raduno della Roma), Pallotta lo ha cristallizzato per sempre in giallorosso. «Jim, stammi a sentire: adorerebbe Los Angeles, posso offrirgli altri 5 anni di contratto», gli chiedono in una serie tv americana («Matador», dove il protagonista è un famoso calciatore, Tony Bravo). E il presidente giallorosso (in versione televisiva), alla richiesta dello stesso Bravo sgombra il campo da ogni possibile ipotesi: «Neanche per sogno, finirà la carriera nella Roma». Ed allora, magari, lo spazio per inseguire qualche altro record ci sarà. Eccome se ci sarà.

A caccia di record Francesco davanti a sé ha alcuni traguardi a cui tiene da matti, a cominciare da quel Silvio Piola che lo precede di 39 scalini (235 contro i 274 dell’ex laziale) nella classifica dei marcatori di sempre della A. Raggiungerlo sarà difficile, di certo non potrà succedere a breve. Nel frattempo, però, può togliersi presto altri sfizi: come diventare l’unico in Italia a segnare 300 gol ufficiali con lo stesso club (oggi sono 290), diventare il miglior goleador assoluto nei derby romani (oggi ne ha segnati 9, come Delvecchio e Da Costa, ma il brasiliano ne ha anche 2 di coppa) e tagliare il traguardo delle 100 gare europee con la Roma. Non sarà facile, visto che è fermo ad 88 e per arrivarci dovrà giocarle tutte, con la Roma almeno in semifinali di . Molto più facile, invece, che da settembre Francesco cominci a godersi a Trigoria il piccolo Cristian (8 anni), che dovrebbe far parte dei Pulcini giallorossi (lo allenerà Pietro Donadio). Chi lo vede giocare giura che il Dna sia lo stesso. Per capirlo ci vorrà tempo, per ora è giusto che si diverta. Ma con un papà così, ogni traguardo è possibile.