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La penna degli Altri 05/06/2014 09:53

Tre torri di Libeskind e curve con posti in piedi nel nuovo stadio

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IL TEMPO (E. MENGHI) - «Three towers» e «standing area» in . Le novità all’americana annunciate dall’architetto Dan Meis ampliano il progetto : «Ci sarà un centro commerciale adiacente che comprende tre torri progettate da Daniel Libeskind». Uno dei principali esponenti del decostruttivismo presentato da a Pallotta: in una cena a New York è nata l’idea di dare un tocco di pregio all’opera. Le torri, 30 metri per lato e un centanaio in altezza, che sorgeranno a ospiteranno uffici privati ma anche alcuni enti pubblici. «Serviranno più di due anni per costruire tutto - avverte Meis al Business Week - sarà la casa della Roma, ma anche un centro polifunzionale per concerti ed eventi». L’idea di Pallotta è di organizzare in estate un festival di livello mondiale. Tra le tante sfaccettature di un progetto enorme ce n’è una che tocca da vicino gli ultras: «I romanisti vivono un loro mondo senza leggi e non amano stare seduti: se dipendesse da loro, la Sud sarebbe un unico e gigantesco spazio. Noi li faremo contenti: i sedili si potranno ripiegare».

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