La penna degli Altri 16/06/2014 10:27
Sconfitta la paura con il centrocampo delle meraviglie
IL MESSAGGERO (S. CAMPAGNA) - Grande Italia nel giorno dell’esordio, l’attimo più difficile di una competizione importante qual è il Mondiale. La prima partita è sempre molto difficile per la tensione. In più, la squadra di Prandelli non disputava una gara ufficiale di un buon livello da tanto tempo. Occorreva trovare in fretta una situazione di gioco e di gestione della partita che, visto quello che è accaduto alla vigilia, ossia gli infortuni, ha fatto cambiare il modulo preparato dal cittì e, anche per questo, non c’erano troppo certezze nella testa dei giocatori.
Tutti, però, si sono adeguati e hanno interpretato a meraviglia il confronto con gli inglesi. Bravissimi i tre del centrocampo, De Rossi, Verratti e Pirlo, che hanno gestito in modo perfetto. Sono piaciute soprattutto le verticalizzazioni di Pirlo, come sempre a suo agio. Sul piano atletico credo che gli inglesi hanno fatto di più con la corsa, ma alla fine quella fatica l’hanno pagata molto più di noi. Merito della gestione intelligente di Prandelli che ha permesso ai nostri giocatori di conservarsi meglio.
Straordinario l’apporto di Balotelli. Mi è piaciuto per la disponibilità anche in copertura, utile in fase difensiva e molto quando ha cercato di mettere in difficoltà con il pressing alto i nostri avversari. Per essere ancora più determinante, credo che Balotelli dovrà muoversi di più in profondità e, in quella posizione, può creare problemi.
Adesso arriva la seconda partita con il Costa Rica. Che è la più difficile. Una vittoria può sancire il passaggio al secondo turno; diversamente, poi, con l’Uruguay ti giochi tutto. Ci sono sei giorni di tempo per recuperare e concentrarsi ma occhio ai prossimi avversari che speriamo abbiamo disputato, contro Cavani e compagni, la gara della vita. In ogni caso, il Costa rica è una formazione forte e non va sottovalutata.