La penna degli Altri 15/06/2014 11:11
E il Borussia libera Aubameyang
IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Il Milan se l’è fatto scappare due volte quando era già suo, ora però Pierre Emerick Aubameyang potrebbe tornare in Italia non da giovane talentino in cerca di spazio, ma da giocatore affermato, da attaccante di livello internazionale. La notizia arriva dalla Francia, dal Paese nel quale è nato, a Laval nella Loira, anche se da tempo ha scelto di giocare per il Gabon (con il quale nel 2012 in Coppa d’Africa ha eliminato il Marocco di Benatia). A parlare di lui è L’Equipe che dà per certa la sua separazione dal Borussia Dortmund, club con il quale è ai ferri corti. Lo stesso club che pure lo aveva fortemente voluto la scorsa estate quando spese 13 milioni di euro più 2 di bonus per portarlo in giallonero.
Facile a questo punto l’associazione di idee. Facile immaginare che tra le tante squadre interessate ad Aubameyang possa esserci anche alla Roma che è alla ricerca di un attaccante con caratteristiche che calzano bene con le sue. A far rizzare ulteriormente le orecchie ci pensa un’altra notizia, che stavolta arriva direttamente dalla Germania, dalla Bild che parla di un forte interesse del Dortmund per Adem Ljajic. Due indizi, manca la prova. La certezza per ora è la qualità del giocatore, per il quale il club tedesco vorrebbe 18 milioni di euro anche se dalla Francia parlano di una clausola rescissoria da 8 milioni. In ogni caso cifre molto differenti da quelle che avevano accompagnato il ragazzo lontano dall’Italia. Lui che aveva giocato nella Primavera del Milan nella stagione 2007-2008, diventando anche il capocannoniere della prima edizione della Champions Youth Cup in Malesia. Ma i rossoneri non ebbero la pazienza di aspettare la sua esplosione che è arrivata lontano da Milano, in Francia, con un prestito in Ligue 2 nel Digione. E lì è cominciato il suo viaggio nel calcio professionistico, proseguito con un altro prestito, in Ligue 1 nel Lille.
Sì, proprio il Lille di Rudi Garcia che lo ebbe a disposizione nella stagione 2009-2010, quella prima della doppietta da favola campionato-coppa. All’epoca Aubameyang aveva 20 anni e forse non era ancora un giocatore maturo, quello che serviva al Lille per puntare al titolo. Un giocatore così ci è diventato con il tempo, continuando a girare la Francia. Non prima però di un rapidissimo passaggio al Milan, che continuava ad essere proprietario del cartellino e che ancora una voltà non si fidò di lui mandandolo al Monaco. Di prestito in prestito Pierre finì al Saint Etienne e lì cominciò realmente la sua scalata verso il successo. Il club nel quale militò anche un certo Michel Platini non se lo fece scappare, si mise d’accordo col Milan e gli fece firmare un contratto fino al 2016. Le stagioni 2011- 2012 e 2012-2013 sono state le sue migliori con 16 e 19 reti solo in campionato. In totale due stagioni e mezza al Saint Etienne con 97 presenze e 41 gol.
Numeri che hanno attirato l’attenzione di parecchi club europei, compreso il Borussia Dortmund vice campione d’Europa che un anno fa (era il 4 luglio) ha ufficializzato il suo acquisto con un contratto quinquennale. E le premesse erano state eccellenti: l’esordio nella supercoppa di Germania vinta per 4-2 sul Bayern con tanto di assist per l’ultima rete di Reus. Ancora meglio, e di parecchio, fu il suo debutto in Bundesliga il 10 agosto sul campo dell’Augusta con una tripletta da favola nella vittoria per 4-0 del Dortmund. Poi però quella portentosa scintilla non si è trasformata in un incendio. La passione tra il Borussia e Aubameyang non c’è più e Klopp è pronto a lasciarlo andare. Le squadre che lo vorrebbero sono tante, in tutta Europa, forse però per lui è giunto il momento di tornare in Italia. Ma non al Milan. Il rossonero è il passato, il suo futuro avrà colori diferenti.