}

La penna degli Altri 04/06/2014 10:45

Dopo il no alla Roma, Allegri stavolta apre alla corte della Lazio

allegri-milan28

GASPORT (S. CIERI) - «Entro la metà di giugno conoscerete il nome dell’allenatore », ha sentenziato ieri Claudio Lotito. Ma, forse, il rebus sarà risolto prima. Dopo aver sondato varie soluzioni, e senza mai chiudere del tutto alla conferma di Edy Reja, la Lazio ha infatti compiuto una virata decisa verso un tecnico di prestigio che relega in secondo piano gli altri candidati. Il nome nuovo è quello di Massimiliano Allegri, l’ex allenatore del Milan, in cerca di una nuova avventura dopo la fine traumatica del rapporto col club rossonero.

L’incontro L’ex milanista è un vecchio pallino di Lotito. Lo aveva sondato anche nell’estate del 2010, prima che su di lui piombasse il Milan. A lui ha pensato di nuovo adesso che sta cercando un tecnico con cui aprire un nuovo ciclo vincente. Con l’entourage di Allegri ci sono già stati alcuni contatti in attesa di un incontro che potrebbe far decollare definitivamente la trattativa. Il vertice è imminente, dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni e vedrà protagonisti il d.s. Tare e lo stesso Allegri. Per il momento Lotito resterà defilato per poi entrare in azione soltanto se e quando si dovesse arrivare alla firma del contratto. A questo primo incontro potrebbero seguirne altri, in ogni caso il primo contatto sarà decisivo per capire se il matrimonio tra Allegri e la Lazio potrà davvero consumarsi.

Nodi e richieste Il fatto che Lazio e Allegri abbiano deciso di vedersi rende chiaro come da ambo le parti ci sia la volontà di chiudere. Però perché la trattativa vada in porto ci saranno tanti nodi da sciogliere. Innanzitutto la richiesta economica del tecnico livornese. Allegri chiederà un triennale da 2,5 milioni a stagione, la stessa somma assicuratagli dal Milan dopo l’ultimo rinnovo contrattuale. Sotto questa cifra difficilmente Max scenderà, anche perché la Dinamo Mosca che lo corteggia da un po’ di tempo è pronta ad offrirgli il doppio, 5 milioni. All’esilio dorato russo Allegri preferisce ancora lo stress del campionato italiano ed una à come Roma, dove poteva finire già un anno fa quando l’altra squadra della capitale lo corteggiò a lungo. Ma è chiaro che, pur preferendo la Serie A alla pioggia di rubli, l’ex allenatore rossonero vuole comunque un ingaggio importante. E poi c’è il capitolo delle garanzie tecniche. Allegri ha già fatto sapere che vuole la conferma sia di Candreva sia di Lulic e anche l’acquisto di Astori che ha allenato a Cagliari. Il tecnico, insomma, pretende un organico di livello che gli consenta di puntare ad un campionato di vertice. Lotito e Tare sono consapevoli di tutto ciò e sono pronti a sacrifici importanti pur di accontentarlo. In ballo, per i dirigenti biancocelesti, c’è anche l’obiettivo di riconquistare una piazza che mai come negli ultimi mesi ha voltato le spalle alla società. Assicurarsi Allegri come allenatore sarebbe un ottimo punto di partenza per ricompattare l’ambiente e superare tutti i dissidi.

Spunta Basta In attesa di capire se con Allegri arriverà la fumata bianca restano congelate le altre ipotesi. Dalla promozione di Simone Inzaghi all’avvento di Stefano Pioli o Roberto Donadoni, passando per la conferma di Edy Reja. Con il quale Lotito si incontrerà nel fine settimana. Lo ha ribadito ieri lo stesso tecnico goriziano: «Io e il presidente faremo un bilancio di quanto fatto in questi mesi della mia gestione. Io voglio il bene della Lazio e quindi debbo fare delle valutazioni perché ho 69 anni e ci sono tanti giovani rampanti che potrebbero iniziare un ciclo nuovo». Intanto sul fronte mercato spunta un nime nuovo: Dusan Basta (Udinese). Potrebbe arrivare nell’ambito dell’operazione che porterà anche al riscatto di Candreva dal club friulano.

Clicky