La penna degli Altri 08/06/2014 10:50
Blitz francese
IL TEMPO (A. AUSTINI) - C’è un momento in ogni mercato in cui diventa impossibile stargli dietro. Eccoci tornati al punto: Sabatini è partito ieri da Milano in direzione Francia, senza lasciare tracce del suo percorso.
Stasera allo Stadio Pierre Mauroy di Lille, la vecchia casa di Rudi Garcia che al momento però è segnalato in vacanza in Andalusia, i Bleus di Deschamps sfidano la Giamaica in amichevole, prima di raggiungere le altre nazionali in Brasile. Ma Sabatini ha annunciato un suo rientro a Trigoria in giornata, quindi è tutta da verificare la sua presenza allo stadio.
A Lille gioca anche un difensore che Garcia ha chiesto espressamente: Marko Basa, montenegrino di 31 anni, fisico possente, piede destro e un costo intorno ai 2-3 milioni in virtù del contratto in scadenza fra un anno. Può essere un ottimo vice-Benatia, forse qualcosa in più, a maggior ragione se la Roma non riuscisse a sbloccare l’impasse che si è creato nella trattativa con il San Paolo per il riscatto di Toloi. I brasiliani non sembrano disposti a far scendere il prezzo a 3 milioni, tantomeno a concedere un nuovo prestito. La controindicazione di Basa è il passaporto comunitario mancante: andrebbe ad occupare una delle due caselle a disposizione, lo stesso eventuale problema di Balanta del River.
Francia è anche Monaco, dove giocano Ocampos, vecchio pallino di Sabatini, e il terzino sinistro dalle origini polacche Kurzawa, un classe ’92 che piace a tanti e alla Roma stessa.
Se invece Sabatini decidesse di restare a seguire Francia-Giamaica, i suoi occhi sarebbero puntati su altri due difensori: il centrale Mangala del Porto, carissimo (la clausola rescissoria ha un costo di 26 milioni), tentato dal Chelsea e acquistabile solo nel caso di rinuncia a Benatia, e il terzino destro Debuchy del Newcastle. È vero che su quella fascia Garcia si sente coperto con Maicon e Torosidis, ma il nome del francese è rimasto nella lista dei desideri e un motivo ci sarà.
Il mercato giallorosso è effervescente anche al di qua delle Alpi. Preso Keita, da domani in poi ogni giorno può essere buono per chiudere l’affare Uçan: i due emissari inviati dalla Roma hanno un nuovo appuntamento con il Fenerbahce per sistemare gli ultimi dettagli. Il baby turco costerà circa 8 milioni e sarà il settimo centrocampista in rosa. Detta così sembra un lusso eccessivo, ma Sabatini lo considera un futuro fenomeno e ha convinto Pallotta a prenderlo.
Garcia approva e intanto attende due esterni mancini. Uno in difesa e uno davanti. La discussione con il Barcellona per Adriano si è stoppata sul più bello dopo che la Roma aveva strappato un mezzo «sì» al brasiliano. Luis Enrique pare intenzionato a tenerlo in blaugrana per utilizzarlo anche a destra: lo stesso motivo per cui i giallorossi puntano (o puntavano?) forte su Adriano. Mentre per Kolarov l’ostacolo insormontabile è l’ingaggio (ma Sabatini non si è del tutto arreso), i vari attaccanti seguiti ha un prezzo elevato del cartellino. Dopo essersi sentito chiedere 25 milioni dal Borussia Dortmund per Aubameyang e aver quantificato una spesa complessiva da quasi 30 milioni per Iturbe, controllato dal Verona e vari procuratori, l’indomabile diesse ha aperto altri tavoli. Uno con il Torino per Cerci, un altro con Udinese (soprattutto) e Fiorentina per Cuadrado. Ieri l’ad viola Mencucci ha confermato l’intenzione dei Della Valle di tenersi il colombiano. Sanno di dover versare 15 milioni a Pozzo e probabilmente lo faranno. In caso contrario, la Roma non vede l’ora di inserirsi.