La penna degli Altri 12/05/2014 10:21
Roma si consola col bosniaco: fatto il rinnovo fino al 2018
GASPORT (A. PUGLIESE) - Come preferisce il rinnovo, ben cotto o al sangue? Miralem Pjanic pensava che i mesi di bollitura contrattuale fossero bastati, invece no: ci ha pensato Chiellini a regalargli una domenica con lieve ecchimosi, tanto per sottolineare come le sfide tra Roma e Juve non siano mai come le altre.
Mire resta Il k.o. è reso meno amaro dal rinnovo del contratto (mercoledì Pjanic si aggregherà alla Bosnia) fino al 2018, con clausola rescissoria da circa 35 milioni. Era quello che Miralem voleva, ora guadagnerà 3,6 milioni fissi (compreso il 50% dei diritti d’immagine), arrivando a 4 con bonus facili. «Il rinnovo era simbolico, è uno dei primi giocatori della gestione Usa – dice il d.s. Sabatini –. Ci abbiamo lavorato molto, poi è arrivato il presidente e ha risolto tutto». E Pjanic? «Mai pensato di andare via. Avevo tante offerte, ma volevo rimanere. Grazie a Garcia, la Roma è fatta per vincere. Ci aspetta un anno importante, in cui dobbiamo conquistare dei titoli. Grande merito alla Juve, ma ci rivediamo l’anno prossimo, noi vogliamo vincere e saremo da scudetto».
Da Champions Se lo augura anche Garcia, che si immaginava un finale diverso. «Avrei voluto ringraziare i tifosi con un altro risultato, dovevamo segnare per primi – dice –. Ma questo k.o. non cambia nulla, la nostra stagione è straordinaria. Il silenzio dei tifosi? Bisogna essere positivi e aiutare la squadra. Quest’anno sono accadute cose brutte, vedremo ora sulla discriminazione territoriale. C’è da tifare la propria squadra e non andare oltre».
Poi la Juve. «Le diamo appuntamento alla prossima stagione, per essere al loro livello ci manca qualcosa. Conte? È bravo, ma a me interessa la Roma. Vedremo di migliorare la rosa, la Champions mangia energie. Ma il rinnovo di Pjanic è una bella notizia, il miglior mercato è tenere i giocatori più forti». E anche lui. «Rudi sa che allenare la Roma sarà un vantaggio – dice il d.s. Sabatini –. Lo ascolteremo e vedremo quanto si vorrà impegnare. Magari per sempre». Nel caso, Pallotta (che a fine gara, negli spogliatoi, si è complimentato con la Juve) sorriderà. «È stata una grande stagione, il prossimo anno saremo più competitivi».