La penna degli Altri 21/05/2014 09:38

Il disamore dei tifosi per una nazionale indebolita

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IL TEMPO (G. GIUBILO) - L’avventura parte. Quella della Nazionale italiana, è bene specificarlo perché pochi se ne sono accorti. Ha portato fortuna, in passato, la disaffezione del tifo, la tradizione conforta, visto che in questo momento gli Azzurri non raccolgono neanche critiche, si parte circondati da un totale disinteresse.

Si parla fin troppo, in questi giorni, di panchine che si consolidano, di altre che cambiano titolari, di contratti rinnovati e di contratti rinnegati. Più che a Coverciano, dove saranno messe al bando le chiacchiere di mercato, si guarda con ansia lo stato di salute di CR7 e Diego Costa per la finale di sabato.

Un pizzico di gossip, l'addio tra Gigi e Alena, gestito con esemplare eleganza dai protagonisti. Per movimentare la giornata, una specie di sauna alle stita sul campo, neanche Blatter si sognerebbe di trovare in Brasile la frescura del ponentino, resta qualche dubbio da sciogliere. Anche quello del vincolo del ct: ha annunciato che per la sua firma basterà un nanosecondo, il tempo che gli ci era voluto per emettere sentenze su e su Chiellini, di stridente distonia.
La schiera perderà tre pezzi prima dell'invio della lista ufficiale, Pepito Rossi raccoglie speranze ma moderato ottimismo, riprendono quota le azioni di Fantantonio. Prandelli afferma di avere costruito una squadra da finale, i fatti ci diranno quanto questo slancio di ottimismo troverà reale riscontro all'atto pratico. D'obbligo l'augurio ai nostri ragazzi, lo stesso messaggio affettuoso da rivolgere a Luis Enrique, che a Roma era stato amato e apprezzato al di là dei modesti risultati, non avrà un compito facile nel suo tentativo di riportare ai vertici il deluso. Guidolin cambia ruolo all'Udinese, sarà supervisore, meno stress e uguali gratificazioni.Avrete capito che, più dell'Inno di Mameli, in queste ore, si ascolterà il valzer delle panchine.