Non solo rinforzi per la prossima stagione. Con il secondo posto e con la partecipazione al tabellone principale della Champions, la Roma si è già garantita introiti per circa 30 milioni. Ma oltre ad eventuali volti nuovi, parte di questo bugdet verrà investito per trattenere i big. Al momento la Roma ha il quarto monte stipendi della serie A: 92 milioni a inizio stagione, con il problema Borriello che si riproporrà a luglio, quando l'attaccante napoletano (legato ancota da un anno di contratto a 4 milioni netti) tornerà dal prestito al West Ham. La Roma punta a contenere ulteriormente il costo del personale, che prima dell'avvento del consorzio Pallotta già superava i 100 milioni, ma deve confrontarsi con il palcoscenico europeo. E per giocare la Champions League servono giocatori da Champions League.

Oltre a Pjanic, sono altre le situazioni da gestire. La prima è quella di Mehdi Benatia, che piace soprattutto al Bayern Monaco. il difensore, attraverso il suo entourage ha chiesto un adeguamento di stipendio, che attualmente è di 1,25 milioni. Benatia ha fatto quasi un appello ai dirigenti, che dovranno essere bravi ad accontentarlo. Così come andrà  a fine stagione Florenzi, che attualmente guadagna 650.000 euro netti più bonus, a dispetto di un contratto rinnovato lo scorso anno fino al 2016. Infine c'è la questione Strootman, altro oggetto del desiderio di altre big per il quale l'infortunio al ginocchio l'incognita sui tempi di recupero hanno scremato i pretendenti. Il vero pericolo si chiama Louis Van Gaal, che vorrebbe con se l'olandese se, come si vocifera da settimane, accetterà l'offerta del Manchester United. La Roma ha già rifiutato 25 milioni a gennaio per lui e dovrà resistere a una nuova tentazione finanziaria, magari ritoccando il contratto già ricco che Strootman (2,3 milioni netti) ha firmato un anno fa.

(corsport)