La penna degli Altri 31/05/2014 11:11
Agostino vive a Trigoria
IL TEMPO (E. MENGHI) - Il ricordo non consola, ma la Roma ha deciso di fare di Trigoria il tempio di Agostino Di Bartolomei per omaggiare un simbolo della sua storia. Prima la dedica del campo dove si allena e gioca la Primavera, da ieri un baby torneo in onore del giocatore, uomo e capitano che era.
A vent’anni di distanza dallo sparo con cui si tolse la vita, al Bernardini, proprio sul terreno che porta il suo nome, gli Esordienti classe 2002 della Roma e i 2001 del Cinecittà Bettini, società appartenente all’Academy giallorossa, si sono sfidati davanti a circa trecento tifosi. Dopo tre tempi da venti minuti il tabellone recitava 4-1 per i padroni di casa: il gol dell’1-1 che ha fatto partire la rimonta l’ha firmato il numero 10, il capitano della squadra. A dodici anni è difficile capire cosa significhi quella fascia stretta intorno al braccio.
A dodici anni può sembrarti strano giocare davanti a uno spicchio di Curva Sud, che per tutti i 60 minuti canta a squarciagola i cori per i «grandi» e per Di Bartolomei: «Eternamente capitano», l’hanno anche scritto su uno striscione. I piccoli romanisti (maschi e femmine: a quest’età ancora possono giocare insieme) l’hanno capito subito che era una partita diversa dalle altre.
I genitori gliel’hanno raccontato il perché di tanto amore. La fine tragica non ha mai intaccato la figura di «Ago», che ha scelto di morire proprio dieci anni dopo la finale di Coppa dei Campioni persa ai rigori con il Liverpool. Un giorno, quel 30 maggio 1984, che gli era rimasto amaramente nel cuore. Il dg della Roma, Mauro Baldissoni, ha introdotto l’evento di ieri prima di accomodarsi accanto alla moglie di Di Bartolomei: «Era un grande personaggio della nostra storia e ha vissuto il sogno più bello: romano, romanista, ha indossato la fascia da capitano, vestito la maglia numero 10, vinto lo scudetto. Questa è la casa di Agostino. Abbiamo pensato di ricordarlo in modo semplice, con una partita di calcio di bambini. Bambini che probabilmente crescono con lo stesso sogno che per Agostino si è avverato. Propongo a Marisa di rendere questo appuntamento annuale».
Ogni 30 maggio sarà il giorno di «Ago». La moglie è andata sotto il pezzetto di Sud radunato a Trigoria per dire grazie ed è stata sommersa dall’affetto dei tifosi romanisti. La società l’ha fatto in serata su Twitter. Tra gli spettatori anche gli ex Ginulfi, Sormani, Chierico e Tessari, che nel ricordare guarda al futuro: «Spero che la Roma possa far dimenticare a tutti quella brutta serata con il Liverpool». Sarebbe il modo più bello per omaggiarlo.