La penna degli Altri 12/04/2014 10:33

Totti guida la Roma 2: «Non ci arrendiamo»

TOTTI DE ROSSI

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Quarantamila tifosi avvelenati, un capitano ferito pronto a guidare la Roma che si sente bersagliata ma ha ancora qualcosa da dire. Il dopo- inizia stasera all’Olimpico contro l’Atalanta, una sfida da giocare con l’orgoglio: oltre al bomber, mancano gli altri squalificati e , l’infortunato senza dimenticare .

Una Roma-2 che secondo basta per tenere vivo il campionato delle prove-tv e dei veleni. «Quest'anno - ricorda il francese - abbiamo avuto tante assenze importanti e non è mai cambiata l'efficacia della squadra. Ho tanta fiducia per chi giocherà con l’Atalanta, sono tranquillo e motivato perché il campionato non è finito e vorrei non finisse mai: non solo per la rincorsa alla ma per il piacere che ho di allenare questo gruppo fantastico di uomini. È una stagione straordinaria, chiudiamola nel migliore dei modi».

Non si piega Rudi e chiede di fare lo stesso ai suoi ragazzi dopo una settimana in cui non è stato semplice tenere alto il morale della truppa, «ma non c'è niente - dice convinto - contro la Roma o in favore di un'altra squadra. Pensiamo a vincere, poi vedremo cosa farà la . Quando passano le giornate e lo scarto in classifica resta uguale tutto è a favore della squadra che sta davanti, ma possono cambiare tante cose». Nel frattempo, magari, qualcuno si metterà la mano sulla coscienza e annullerà la di . «Quello che pensavo l’ho già detto. Sentir discutere solo della manata dopo che Mattia ha fatto tre gol a Cagliari è stato triste. Dobbiamo mettere davanti al resto i grandi giocatori e le squadre che fanno gol perché la natura del calcio è fare spettacolo. Noi allenatori abbiamo questo dovere, altrimenti facciamo un altro mestiere».

Chiedono all’«educatore» se ha sentito di dover rimproverare , ma lui tergiversa anche perché nell’ottica del ricorso non potrebbe fare altrimenti. «Ci sono delle cose nello spogliatoio che riguardano solo i giocatori e me. È chiaro che abbiamo delle regole interne: non si può vivere senza in una famiglia o in una squadra. Prandelli? Ognuno ha il suo modo di gestire il proprio gruppo. Lui è il ct della Nazionale e auguro all'Italia di andare il più avanti possibile nel Mondiale con tanti giocatori della Roma».

Stando ai convocati per lo stage, fra questi non ci sarà : la conferma di una decisione che Prandelli aveva già preso. se lo tiene stretto e oggi intende schierarlo al primo minuto dopo il provino superato ieri dal capitano che ha dato la sua disponibilità: il dolore alla coscia sembra quasi sparito, a questo punto della stagione (e senza ) vale la pena correre il rischio. «Francesco è pronto - giura il tecnico - in attacco avremo lui, , Gervinho, Bastos e Ricci: ci sarà bisogno di tutti perché non avrò scelta in panchina». Convocato anche il giovane Berisha, all’inizio i partner di davanti dovrebbero essere a destra e Gervinho a sinistra, quest’ultimo pronto a spostarsi al centro quando il capitano chiederà il cambio. Ma Bastos ha le sue chance di partire dall’inizio: se la gioca con .

Centrocampo scontato con Taddei, e , mentre in difesa è possibile un quartetto tutto brasiliano: , Toloi e sicuri del posto, Dodò sfida Romagnoli. Al resto dovranno pensarci i 40mila sugli spalti. Mica pochi per una Roma che rincorre da lontano.