La penna degli Altri 25/04/2014 10:25
Maicon, il Ninja e lo sprint Mondiale
IL TEMPO (E. MENGHI) - C’è chi cerca la conferma nel club e chi spera di ricevere la chiamata della nazionale. In questo momento della stagione le motivazioni fanno la differenza. Soprattutto nel caso della Roma, che difficilmente potrà ottenere altro dalla classifica e si ritrova di fronte il Milan in piena lotta per l’Europa.
Per far sì che la battaglia sia alla pari a livello di stimoli, basta fare un salto in avanti fino ai Mondiali, certi per alcuni, in bilico per altri. Montolivo, uno tra Abate e De Sciglio, Zapata, Essien, Muntari e Honda hanno già la valigia pronta. De Jong (squalificato) non è stato convocato per l’amichevole di marzo dall’Olanda, ma Seedorf gli ha consigliato di non demoralizzarsi. Cosa che non ha potuto fare Strootman, costretto a guardare in tv gli Orange per colpa dell’infortunio. Rami, Kakà e Poli vogliono provarci fino all’ultimo.
Nella Roma i sicuri partenti sono Gervinho, De Rossi, Pjanic e Torosidis, mentre Maicon, Nainggolan, Destro e Florenzi hanno ancora qualcosa da dimostrare. Il brasiliano, che sarà ancora titolare nella difesa tutta carioca sperimentata da Garcia nelle ultime due gare, deve fornire sicurezze a livello fisico. Il belga ha attirato le attenzioni di Wilmots solo di recente e spera basti la metà di campionato giallorossa per ottenere il pass: stasera altra prova da protagonista, accanto a Pjanic e De Rossi. Per Mattia parlano i gol, ma il codice etico di Prandelli lo fa tremare. Florenzi a Coverciano c’era, ma ultimamente sta trovando meno spazio nella Roma: contro i rossoneri dovrebbe essere ancora Ljajic il titolare nel tridente completato da Gervinho e Totti. Per Taarabt e Toloi le motivazioni sono legate al cartellino: entrambi lotteranno in campo per farsi riscattare.
I giallorossi potranno contare anche sulla spinta di quasi 50 mila spettatori: 23 mila i biglietti venduti, solo 500 i rossoneri attesi. E sono già stati rinnovati 12mila abbonamenti. Per il futuro le motivazioni non mancano di certo.