La penna degli Altri 12/04/2014 11:08

Ljajic, l’ultima occasione

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IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - L’ora del «diamante grezzo» è arrivata. Le squalifiche di , e spianano la strada ad Adem . Il serbo questa sera ha la grande occasione per dimostrare al suo allenatore e a tutti i romanisti il suo vero valore.

«Non mi scordo dei suoi 5 gol e 5 assist. Se riesco a potenziarlo e a renderlo più veloce può diventare come Hazard» aveva detto parlando di alla vigilia della trasferta di Cagliari. Un’investitura importante quella del tecnico francese che ha sempre considerato il serbo un vero talento ancora da svezzare. «Un diamante grezzo», parole sempre di , da intagliare, lavorare, levigare in attesa di trovare tutta la sua brillantezza. Dopo un periodo passato più in panchina che in campo, questa sera non potrà lasciarsi sfuggire l’occasione: in ballo c’è la riconferma. Solo a fine stagione si saprà se il tecnico francese sarà veramente convinto di potere inserire il serbo nell’organico della Roma del futuro. C’è da ricucire lo strappo che tra i due si è consumato dopo la sconfitta di in campionato.

A non è piaciuto il modo in cui è entrato in campo e a fine partita commentando il gol subito ha puntato il dito proprio contro di lui: «Romagnoli in difficoltà in occasione del gol? Il nostro attaccante (, ndr) deve difendere su Ghoulam, molto semplice». Da quel momento in poi l’ex non ha quasi mai più visto il campo. L’ultima partita da titolare del serbo risale al 1 marzo giorno di Roma-Inter, poi , dopo i 16 minuti contro il , ha giocato solo 27 minuti in 6 partite (21’ contro il Torino e 6’ col Parma). In quattro occasioni (Udinese, Chievo, Sassuolo e Cagliari) è rimasto seduto in panchina per tutti i 90 minuti. L’umore di non è dei migliori, si sente un giocatore importante e vorrebbe dimostralo sul campo. L’Atalanta è l’occasione da non fallire per ritrovare l’imprevedibilità e la vena realizzativa di inizio campionato.

Dal Verona a Verona. L’avventura di in giallorosso era iniziata col botto all’Olimpico il 1 settembre quando con il suo gol la Roma batteva per 3-0 la squadra di Mandorlini. Da lì sono arrivati 5 assist e altri 4 gol. L’ultimo proprio a Verona il 26 gennaio scorso. Da quel giorno il serbo si è come bloccato con che lo ha schierato da titolare in campionato solo nella partita casalinga contro l’Inter. Quarantatre giorni dopo ecco l’opportunità ghiottissima per dimostrare, come fatto lo scorso anno a Firenze, di essere uno specialista dei finali di stagione: dopo Atalanta- del 13 aprile 2013 nelle restanti 4 partite ha segnato 5 gol e sfornato 2 assist. Un anno esatto dopo c’è ancora l’Atalanta sulla strada del serbo con una volata finale da fare a tutta per credere nella rimonta impossibile e per guadagnarsi il posto nella Roma che verrà.