La penna degli Altri 29/04/2014 10:48
Garcia: «Ma io amo l’Italia»
LEGGO (F. BALZANI) - «Il collega mi sembra un po’ nervoso... ». Roma-Juve continua, anche se non è ancora cominciata. Ieri, infatti, Garcia ha risposto con una battuta secca e pungente alle parole di Conte che domenica aveva definito il tecnico francese «un provinciale che fa chiacchiere da bar». Frasi forti innescate dalla critica di Garcia nei confronti di quelle squadre (vedi Livorno o Udinese) che, a detta di Rudi, non si erano impegnate abbastanza contro i bianconeri.
Garcia non ha fatto un passo indietro e durante la consegna del premio Prisco a Chieti ha lanciato una stoccata prima di chiudere (per ora) la polemica: «Le parole di Conte? Mi sembra un po’ nervoso il collega, ma non ho niente da dire per ora. Sono contento di essere qui, mi vedo questa bella città e niente di più. Non mi va di aggiungere altro, non è il giorno per parlare di altre cose». Ma ne riparlerà Garcia per il quale si avvicina lo scontro con la Juve che potrebbe non valere più per lo scudetto pur rappresentando una bella rivincita dopo il ko (0-3) dell’andata: «Il destino purtroppo non è nei nostri piedi. Vediamo cosa farà la Juve e cosa faremo noi a Catania, poi ci sarà la scontro diretto e capiremo se il discorso è ancora aperto oppure no. Sarebbe bello poter continuare a sognare ancora».
Comunque vada Garcia, che al primo anno in Italia ha infranto diversi record, non ha rimpianti: «Non cambierei assolutamente niente. Non sono uno che ripensa alle cose, non sono così. Quando facciamo una scelta è sempre la migliore. Poi tutti possono sbagliare ma non ho nessun rimpianto. Abbiamo fatto 85 punti a tre partite dalla fine, abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions senza i preliminari e perso solo 2 match. Quando sono arrivato a luglio le aspettative erano ben diverse. Ora sono molto felice soprattutto per i miei ragazzi, loro hanno fatto qualcosa di straordinario».
Polemiche con la Juve a parte, a Garcia il campionato italiano piace: «Ho molto rispetto per questo paese e non solo per il calcio. Mi piace il cibo, mi piace la vostra lingua, il vostro modo di vivere. E poi Roma è unica. Avete visto l’Olimpico venerdì sera? Un’atmosfera fantastica». Che si respirerà più forte contro la Juve (venerdì 9 o domenica 11, dipende dal cammino bianconero in Europa League) visto che sono andati già sold out i Distinti e le due Curve.