La penna degli Altri 07/04/2014 11:03

Destro riscalda la Roma: Per un giorno a meno 5

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CORSERA (L. VALDISERRI) - ’s way. Settantasei punti, 17 marcatori diversi, 10 vittorie in trasferta, 12 punti sul e un posto in ormai sicuro, la stessa naturalezza nel giocare con il possesso palla o in contropiede. Ma, soprattutto, la creazione di un gruppo che non ha più paura di nulla e la crescita di quasi tutto il parco giocatori. Può darsi, anzi è probabile, che i numeri non portino alla Roma nessun trofeo, in questa stagione. Il «valore aggiunto» apportato dal suo tecnico, però, è oltre ogni previsione.

La Roma non vinceva a Cagliari dal 1995, ma questo è solo uno dei tanti tabù violati in questa stagione. In mancanza di , in panchina per un problemino muscolare, si è preso la scena Mattia , che ha segnato una tripletta (la prima in serie A), battuto il suo record di gol (13 in sole 18 presenze, al Siena ne aveva segnati 12 due stagioni fa) e lanciato un messaggio forte al c.t. Prandelli in vista del Mondiale. , che segna un gol ogni 83 minuti, è un esempio lampante di ’s way. Il tecnico gli fa vedere video di Suarez, Higuain e Tevez per chiedergli i miglioramenti (fase difensiva, pressing, rifiuto quasi fisico della sconfitta) per diventare un centravanti di primo livello. Un lavoro per l’oggi e per il domani. La Roma, abituata al possesso palla, ieri ha colpito con le ripartenze: tre su tre, chirurgiche. è stato decisivo sui primi due gol. Gervinho è entrato da protagonista nell’1-0 e nel 3-0. Ieri pomeriggio i giallorossi avevano la possibilità di mettere pressione alla , facendola dormire una notte con un vantaggio (+5) importante ma non più oceanico. Era una responsabilità in più, portata a termine con efficacia e personalità.

Peccato solo per i tre diffidati ammoniti (, e , che salteranno Roma- Atalanta) e soprattutto per l’infortunio muscolare, nel finale, di . Oggi gli esami medici, si teme uno stop di 2/3 settimane. Il Cagliari ha provato a resistere con l’aggressività: Daniele Conti, svillaneggiato a lungo dagli ultrà romanisti, ha acceso la miccia con un colpo maligno a , non visto (come altro) dall’arbitro Massa.

Lopez (esonerato in serata da Massimo Cellino che ha richiamato Pulga: «Avrei voluto evitarlo, ma Lopez mi ha costretto») ha cercato di bloccare con una marcatura a uomo di Cossu e ha preferito i muscoli di Pinilla e Nené alla velocità di , sbagliando. Ma il dislivello tra le squadre della serie A, ormai, rende scontato il 75% delle partite del campionato. Fa ancora più male, però, vedere i rossoblù, una squadra storica che ha vinto anche uno scudetto, giocare dentro un cantiere. Dopo il 3-0 della Roma la curva degli ultrà ha iniziato a dileggiare il presidente Cellino, in partenza per Leeds. Chi prenderà il suo posto deve, per prima cosa, preoccuparsi dello stadio. Cagliari e i tifosi del Cagliari meritano rispetto.