La penna degli Altri 14/04/2014 09:40

Chi è il vero Ljajic?

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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Che fosse forte a Trigoria lo sapevano, che potesse essere decisivo lo speravano. Soprattutto quando, venduto Lamela, Adem arrivava alla Roma forte dei 12 gol e 7 assist insieme nella di Montella. Quella che, parole del serbo il giorno della presentazione in giallorosso, esprimeva «il miglior calcio d’Italia». Adesso che, sempre parole di Adem, lo scettro è passato alla Roma, si ritrova a fare i conti con una stagione di luci e ombre: i numeri lo confortano (6 gol e 6 assist in 28 partite tra campionato e coppa Italia), così come lo conforta l’interesse del Liverpool, sempre più insistente col suo agente. Meno lo confortano i fischi, che contro il Torino si erano sentiti, e che invece, contro l’Atalanta, sono stati trasformati in applausi. «Mi piacerebbe giocare la con la Roma — ha detto sabato —, a fine stagione parlerò con la società e vedremo».

Scenari Rottura? No, almeno per ora. La società lo considera incedibile, lui e il procuratore aspettano: Adem si trova davvero bene a Trigoria e non sono parole di facciata, ma vorrebbe — anzi vuole — giocare di più. Il prossimo anno le occasioni aumenteranno, è pronto a dargli ancora fiducia, ma si aspetta anche un cambio di passo, soprattutto mentale, che quest’anno si è visto solo a tratti. «Quello che ha fatto sabato, cioè un gol, un palo e un assist dovrebbe e potrebbe farlo sempre», dicevano ieri i tifosi, anche quelli della , che sui forum pensano già alla partita di sabato. I romanisti (almeno 2.000) lo inciteranno, il resto del Franchi lo accoglierà con una sonora bordata di fischi.

Montella e Ci saranno solo abbracci, invece, con Vincenzo Montella. Il tecnico gli ha insegnato tanto, memorabili le sfide sui calci piazzati e le sedute di tiri in porta. Il rapporto però, come con , non è stato sempre rose e fiori: esattamente un anno fa, proprio al termine di una vittoria contro l’Atalanta, l’allenatore napoletano disse: « ha avuto un impatto decisivo, ma quello che ha fatto oggi lo deve fare sempre». , dodici mesi più tardi, ha ribadito il concetto. L’errore sul gol di Callejon a è stato poco gradito dal francese, che lo ha detto pubblicamente e privatamente. Con buona pace di Ramadani, che non ha apprezzato le parole dell’allenatore. , invece, le ha metabolizzate e, come ha detto , «si è impegnato tanto in allenamento. Cosa che, negli anni passati, non sempre succedeva ».

Bonus Quello che, succederà, invece, è il pagamento della Roma alla di alcuni bonus legati alla : il contratto d’acquisto di prevede, oltre agli 11 milioni del costo del cartellino, anche altre somme legate «al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi». Uno dei quali è, appunto, la qualificazione in . Che, ironia della sorte, potrebbe arrivare proprio sabato al Franchi.