La penna degli Altri 04/04/2014 20:26
Bastos crede alla rincorsa scudetto: «Il calcio insegna che bisogna sempre avere speranza»
ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - Secondo giorno di lavoro in vista della trasferta di Cagliari per la Roma, che prima di scendere in campo ha svolto la solita riunione tecnica. La seduta è iniziata con una mezz’oretta di ritardo rispetto al programma iniziale e non ne hanno preso parte né Maicon né Totti, impegnati in un differenziato in palestra. Rientra tutto nella gestione dei titolari più «maturi». Per il resto del gruppo possesso palla, pallamano, esercizi su cross e tiri in porta e partitella nove contro nove con le porte piccole per migliorare la mira. Fisioterapia e palestra per Balzaretti, il giovane Mazzitelli è rimasto a riposo domiciliare perché influenzato.
Prima di andare a Trigoria, Bastos, Torosidis, Jedvaj e Ricci hanno fatto un salto alla mostra «Roma Ti Amo» e il brasiliano ha messo la firma sull’etichetta che dice 4.000, perché per lui è stata la prima rete in giallorosso ma ha scritto la storia: «Il gol con la Roma – ha detto a Sky Sport – è stato un momento molto speciale che aspettavo con tanta voglia. Tutti i calciatori vogliono aiutare la propria squadra segnando un gol e quando finalmente ci sono riuscito me ne sono rallegrato molto. Tutto il gruppo era felice perché sapeva che ne avevo bisogno».
Contro il Cagliari partirà dalla panchina, ma potrebbe tornare utile in corso d’opera visto che Garcia gli sta dando fiducia e lo ha messo davanti a Ljajic nelle gerarchie: «Con Rudi ho lavorato solamente un anno a Lille e ha dimostrato il suo valore. Qui a Roma sta facendo altrettanto e quello che è cambiato è sicuramente il suo status alla luce dei risultati che sta ottenendo». Bastos spera che si possa continuare a sognare fino alla fine e avverte la Juventus: «Il Lione ha giocato una bella gara contro i bianconeri, il punteggio è severo. I francesi hanno tutto per sperare nella rimonta. Il calcio insegna che bisogna sempre avere speranza. Anche per noi di raggiungere la Juve, come dice il mister, dobbiamo sempre guardare avanti e non alle nostre spalle: se continuiamo a giocare così qualcosa potrebbe accadere». Ѐ un bellissimo dubbio.