La penna degli Altri 23/03/2014 10:22
Totti: «Vittoria essenziale»
IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - «Ho la Roma nel cuore». Ha risposto così Rodrigo Taddei a chi, dopo la vittoria contro il Chievo, gli chiedeva del suo futuro che, dato il contratto in scadenza a giugno, potrebbe essere lontano dalla Capitale. Una risposta da tifoso quale è diventato il brasiliano a Roma dal 2005. «Non voglio parlare del contratto, ci sta pensando il mio procuratore. Ho la Roma nel cuore, non lo nascondo, ma non voglio essere un peso per la società e per i tifosi - le sue parole -. Voglio restare se società, allenatore e e gruppo saranno disposti a farlo. Sarei l’uomo più felice del mondo»
Sulla partita, in cui è stato uno dei migliori, ha aggiunto: «Una vittoria importante contro una squadra che gioca bene, volevamo i tre punti e siamo riusciti a ottenerli. Nel secondo tempo siamo rimasti un po’ indietro come è normale che sia. Siamo consapevoli della nostra forza. Il ruolo di regista? Da inizio stagione il mister mi aveva detto che poteva utilizzarmi li, mi sono allenato». Tanti ruoli diversi ma sempre lo stesso rendimento: «Cerco di rubare con gli occhi a giocatori come De Rossi, quello di regista è un ruolo in cui non si può sbagliare e serve giocare semplici - le sue parole a Sky Sport -. Giocare con Mehdi e Castan è facile, parlano ogni minuto». Poi una battuta su Garcia: «Il mister ci sta passando la sua esperienza, noi lo stiamo seguendo e lo stiamo seguendo alla grande. Ogni volta andiamo a Trigoria con la voglia di vedere cose nuove».
Altro protagonista della partita è stato Mehdi Benatia, autore di un’altra spendida prestazione e di un "litigio" con Maicon: «Niente di grave, sono cose che accadono in partita. Maicon si è incazzato in una maniera che non mi è piaciuta, ma ci siamo chiariti nell’intervallo - le sue parole a Sky -. Nel gruppo c’è grande rispetto, siamo tutti amici. Il mister non ha voluto rischiarlo, non c’è stato nulla di particolare. Con l’Udinese abbiamo preso due gol ed eravamo molto arrabiati, oggi (ieri, ndr) avevamo voglia di non prenderlo. Il nervosismo ci sta, se devo litigare ogni partita e poi non prendere gol firmerei subito (ride, ndr)».
Questa stagione l’ha consacrato come uno dei difensori più forti della Serie A e non solo: «Non penso di essere uno dei migliori. Provo ad essere sempre concentrato e a dare il massimo. Non ho paura di nessuno, ma rispetto l’avversario. Un difensore si deve giudicare per tante stagioni». Poi sul secondo posto: «Dietro ci sono squadre di qualità ma siamo forti e l’abbiamo dimostrato da tempo. Mancano poche partite e dobbiamo fare ciò che serve per arrivare secondi. Con questa vittoria ci mettiamo sul divano e guardiamo che risultato fanno domani. Totti? Decisivo, come al solito».
Totti che ha commentato così la vittoria contro il Chievo: «In Serie A non bisogna mai dare nulla per scontato, soprattutto quando si gioca in trasferta - le sue parole -. Imporci in casa del Chievo è essenziale per i tre punti in palio ma siamo stati anche bravi nel interpretare la partita in maniera matura e attenta tra le due fasi, attacco e difesa. Un bel passo avanti in classifica, continuiamo così». Della stessa idea Gervinho, autore del gol dell’1-0: «Il primo gol è importante perchè è quello che da fiducia alla squadra. Sono contento di averlo fatto, e sono contento per tutta la squadra. Sto facendo bene, mi fa piacere essere qui e dare soddisfazioni a tutto l’ambiente. Mi sto divertendo».
Poco impegnato ieri sera, invece, De Sanctis che, come al solito, vuole tenere alta la tensione: «La strada è ancora lunga e dobbiamo ancora guardarci alle spalle, il lavoro sarà duro, fino alla fine». Poi un siparietto con Totti in merito alle prossime vacanze estive: «Ho in programma di vedere le partite del Mondiale a casa di Totti a Sabaudia. La priorità è fare bene queste 10 partite che mancano e fare più punti possibile, sarebbe un peccato sciupare con degli intoppi questa stagione super».