LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA/M. PINCI) - Lo stadio di proprietà e qualche trofeo da infilarci: gli ambiziosi obiettivi di James Pallotta sembrano a breve termine. «Sogno una finale di Champions contro la Juventus», azzarda il presidente giallorosso alle telecamere di Sky. Con in panchina ovviamente Garcia, il cui rinnovo non è stato ancora trattato. «Noi siamo pronti a sederci al tavolo con lui in qualsiasi momento, ma Rudi non ha fretta — spiega Pallotta — ne abbiamo parlato, ma lui pensa solo ad allenare, a vincere e a portarci in Champions, non vuole distrazioni. Sta bene qui e col nuovo stadio vogliamo lui». Più che una dichiarazione d’amore al mister della rinascita, che preferisce per ora non fare progetti a lunga durata.

Il numero uno statunitense riapre poi la ferita Soros. «Era interessato e lo so perché un mio amico lavorava con lui. La trattativa si è interrotta il giorno prima della firma perché alcuni avvocati hanno cercato di cambiare all’ultimo momento le cose e il gruppo Soros ha fatto saltare tutto ». Pallotta è poi ripartito in serata per Boston chiudendo la faticosa e produttiva visita romana. Solo dopo, però, aver passato la giornata in hotel, con Pannes e Zanzi, per discutere questioni relative allo stadio romanista. La ricerca di sponsorizzazioni è continua, ci sono stati contatti con un paio di compagnie aeree (in passato quelli con Etihad e Turkish airlines).

Intanto i manager Usa hanno già raccolto le prime adesioni, firmando accordi preliminari per la cessione di 10 delle 50 suites del “nuovo Colosseo”: contratti quinquennali che dovrebbero garantire qualcosa come 7 milioni di euro. Oggi parte invece la prelazione per la campagna abbonamenti della prossima stagione: prezzi in linea con la vendita libera dello scorso anno (lievemente incrementati rispetto alla prelazione ‘13-’14). La vera novità: un parterre in Tribuna Tevere al 50% del prezzo.