La penna degli Altri 09/03/2014 10:32

Napoli-Roma in corsia

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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - L’unica volta che la Roma di è stata al San Paolo Dodò e Balzaretti erano infortunati, , non al meglio, partì dalla panchina, Bastos debuttò da titolare come terzino sinistro e trascorse 90 minuti da incubo. Se c’è una zona del campo dove la Roma perse la possibilità di giocare la finale di Coppa Italia, quel 12 febbraio, fu proprio quella laterale, che considera fondamentale per il suo gioco e in estate verrà sottoposta alla cura , deciso a regalare al tecnico due titolari in grado di giocare anche, se non soprattutto, in . senza contare che in Primavera il baby Balasa (assistito da Chiodi, ieri a Trigoria) promette bene.

Chi è sicuro Nel frattempo, però, si gode la ritrovata abbondanza che, in vista della partita di stasera, gli ha fatto dormire sonni più tranquilli rispetto a un mese fa. A destra tornerà , assente dalla partita contro la Sampdoria del 16 febbraio. Il brasiliano ha un doppio obiettivo: da una parte aiutare la Roma a blindare il secondo posto e a sperare in un eventuale miracolo per il primo, dall’altra convincere Scolari a preferirlo all’amico Rafinha. Secondo la stampa brasiliana, al momento le sue possibilità di andare al Mondiale sono pari al 60%, ma decisivi saranno questi due mesi. Chi in Brasile andrà sicuramente è , che stasera dovrebbe tornare a sinistra.

Stanchezza Il greco non sta attraversando un periodo di forma brillante e mercoledì nell’amichevole che la Grecia ha perso 20 contro la Corea del Sud è stato uno dei peggiori. Ha disputato 80’, dunque rispetto ai compagni di reparto – nessuno dei quali è andato in Nazionale – sarà sicuramente più stanco, ma sembra orientato ad affidarsi a lui che, rispetto agli altri, ha dalla sua l’esperienza e quell’attitudine a difendere che contro gli attaccanti di Benitez sarà fondamentale. Per informazioni, chiedere a Bastos.

La sorpresa Il brasiliano, dopo aver visto le streghe in Coppa, non verrà rischiato un’altra volta, così come non verrà rischiato Dodò, anche lui al rientro dopo un mese e mezzo. A fargli compagnia in panchina dovrebbe esserci Romagnoli, nonostante le buone prove di quest’ultimo periodo con la Roma e la Nazionale. Ieri lo ha provato, alternandolo a , con i titolari, ma alla fine dovrebbe prevalere il greco proprio perché, dopo tanti mesi passati senza giocare, Romagnoli sta acquistando sicurezza e fiducia ed esporlo al San Paolo, dove la brutta figura potrebbe essere dietro l’angolo, è un rischio che difficilmente correrà. A meno che non decida di sorprendere tutti, conquistato definitivamente da questo diciannovenne che a gennaio era a un passo dall’addio e che invece ora contende il posto ai titolari in un ruolo, peraltro, non suo. Centrale naturale, mancino, Romagnoli sta scalando posizioni giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. Tutto il contrario di quanto successo, infortunio muscolare a parte, al suo amico Jedvaj.