La penna degli Altri 27/03/2014 08:25
I romanisti si sentono a casa
IL TEMPO (E. MENGHI) - «Our dream». Lo stadio svelato in Campidoglio è il sogno di tutti i tifosi della Roma. La maggior parte si è commossa appena il telo è stato tirato via dal sindaco Marino e dal presidente Pallotta, ma non per tutti è stato un colpo di fulmine e c’è chi lo ammira sì, ma è scettico sulla realizzazione dell’impianto. Nessuno vuole un sogno infranto, soprattutto dopo aver visto e rivisto le immagini della nuova casa giallorossa. «Non so voi, ma io vado a vedere il sito dello stadio almeno una volta all’ora» e «sto da 20 minuti sul sito con le lacrime agli occhi» sono i messaggi scritti sui social network. Il toto-nome è già partito: «Dovrebbe essere dedicato al capitano, se lo merita», è il consiglio che va per la maggiore sui social network. Per i bookies, invece, il più quotato è «Colosseum Stadium», poi «Roma Stadium» e «Nike Arena», fino ad arrivare a «Stadio Sensi» e «Stadio Di Bartolomei». C’è anche chi azzarda sarcasticamente: «C’è indecisione sul nome: "Gomblotto Stadium" o "Er go de Turone Stadium?", oppure: «Chiamiamolo "Lotito Stadium"».
Juventini e laziali non hanno esitato a commentare: «Il progetto del nuovo stadio è una solenne scopiazzata del nostro Juventus Stadium, solo che da noi si vincono i titoli. A Roma no», scrive un sostenitore bianconero e un altro appresso a lui: «Dicono che incuterà timore, sì perché fa talmente schifo da far paura». Un tifoso biancoceleste ironizza: «Ah, ecco cos’era er progetto, si riferivano allo stadio!». Gli sfottò tra romanisti e laziali non finiscono mai e fanno venir fuori la fantasia dei tifosi: «Malore per Lotito dopo la presentazione: "Ma quindi mi state dicendo che dovrò pagare l’affitto dell’Olimpico da solo?"», è il post che ha fatto il giro della rete. «Quando avremo il nostro stadio, propongo a Pallotta di comprare 10 mila sagome da regalare a Lotito per riempire l’Olimpico», è l’imbeccata di un romanista.
E oggi il plastico alle ore 16, sarà esposto alla mostra «Roma ti amo» presso la Factory Pelanda a Testaccio: Pallotta e Falcao, campione dello scudetto dell’82, lo mostreranno ai tifosi, che potranno vederlo esposto fino al 20 luglio. Per chi si è chiesto «la chiesa dove sta?», ci ha pensato Garcia a donargli una nuova perla: «Ci piace di più il giardino che c’è al centro e su questo dobbiamo continuare a scrivere la storia della Roma. Sarà la nostra nuova casa». Il giardino al centro dello stadio, come la chiesa al centro del villaggio. «È uno stadio fantastico, potremmo vederci anche una finale di Champions», è l’augurio di Rudi, che ovviamente spera sia la Roma a giocare quella finale. Con lui in panchina e Totti in campo: «Più che il mio obiettivo, è una speranza – ammette il capitano –. Il progetto parla da solo, è bellissimo, speriamo ci si possa mettere meno tempo possibile. Speriamo di vincere tante cose e portare in alto i colori della Roma».
De Rossi parla con gli occhi lucidi: «È molto emozionante, avevo visto un’anticipazione, ma dal vivo è un’altra cosa. La speranza è che i tempi siano brevi e magari di arrivare in questo stadio con trofei importanti. C’è sempre da onorare questo in cui giochiamo, ma abbiamo l’acquolina in bocca». Il fattore Curva Sud sarà determinante: «Come in nessun altro stadio, sarà una marcia in più. È retorica forse, ma sarà così, un orgoglio in più da sfoggiare. Rosichiamo quando vediamo quello della Juve, questo batterà tutte le concorrenti per bellezza e passione». Pjanic si unisce al coro: «Roma vede più grande, i tifosi lo meritano». Ottimisti o scettici che siano, è il sogno di tutti.