CORSERA (G. PIACENTINI) - All’andata è rimasto per 90 minuti in panchina. Non per scelta tecnica di Garcia, ma semplicemente perché era reduce da un lungo infortunio muscolare e non era in grado di giocare. Oggi a Reggio Emilia, però, Gervinho sarà in campo. Il tecnico francese lo ha ripetuto spesso negli ultimi tempi, e lo ha voluto ribadire anche ieri: all’ivoriano non rinuncia perché è un calciatore con caratteristiche uniche nella rosa. E se lo stesso Walter Sabatini ha detto che, fosse dipeso da lui, non lo avrebbe preso dall’Arsenal, i numeri danno invece ragione a Garcia che lo ha voluto ad ogni costo. Con 9 reti (6 in campionato e 3 in Coppa Italia) e 16 tra assist, rigori procurati e coinvolgimento nelle azioni da gol, ha partecipato direttamente al 41% dei gol della Roma, che in totale sono 61. Numeri che giustificano in pieno le scelte dell’allenatore, che non rinuncia mai a lui.

A beneficiare maggiormente della sua presenza è Mattia Destro, che se a fine campionato sarà convocato da Prandelli per il Mondiale dovrà fare un regalo di ringraziamento all’ivoriano. Dei 9 gol (uno ogni 95 minuti, la media migliore della Serie A) segnati finora da Mattia, ben 5 sono arrivati grazie agli assist di Gervinho. I due, insomma, sembrano fatti per giocare insieme e lo faranno anche col Sassuolo.

Il dubbio, semmai, è su chi completerà il tridente d’attacco: ieri Garcia ha fatto capire di voler gestire il minutaggio di Totti, per questo il capitano potrebbe osservare anche un turno di riposo in vista del recupero col Parma e della trasferta di Cagliari. Se così fosse, rimarrebbe in piedi il ballottaggio tra Ljajic e Florenzi, con il secondo favorito. In difesa è stato convocato Maicon, che ha i soliti problemi al ginocchio e ieri accusava qualche linea di febbre: dovrebbe andare in panchina per fare spazio a Torosidis, mentre uno tra Dodò e Bastos giocherà a sinistra. Pericolo giallo per quattro: Florenzi, Pjanic, Destro e Nainggolan sono diffidati