La penna degli Altri 03/02/2014 09:16
Roma in relax, pioggia amica
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Niente da fare, la Roma non può proseguire la nuova serie positiva, 5 successi di fila e continuare l’inseguimento alla Juve capolista. Perché quando torna Cassano all’Olimpico, vince sempre la pioggia. Inutile provarci. Da Tagliavento a De Marco, l’arbitro si arrende in fretta. E quindi, come per il match contro la Sampdoria del 29 ottobre del 2008, prima volta del barese da ex nella capitale, anche la gara con il Parma inizia e finisce presto. Quella volta dopo 6 minuti (anzi 5 e 13 secondi), questa dopo 8 (per la precisione, 8 minuti e 7 secondi). Con il punteggio sullo 0 a 0 in entrambi i casi. Nella circostanza i teloni fanno flop, il terreno pure. Tanto da non dare certezze nemmeno per la prima semifinale di Coppa Italia, con ospite il Napoli di Benitez: il match è in programma mercoledì sera, stesso stadio e dunque stesso campo. Ieri diventato risaia e chissà se sapremo mai perché.
CALENDARIO INCERTO - La Lega ha già pronta la decisione che verrà ufficializzata in giornata: Roma-Parma riprenderà dall’ottavo minuto, fallo laterale per la squadra di Donadoni, mercoledì 12 marzo, tre giorni prima di Italia-Inghilterra di rugby, valida per il Sei Nazioni. Ma non è data sicura: se la Lazio supera i sedicesimi di Europa League, eliminando il Ludogorets, la partita sospesa ieri pomeriggio può slittare al 2 aprile (se non addirittura al 9). Non sono liberi gli altri tre mercoledì di marzo: il 5 c’è Spagna-Italia, unica amichevole rimasta a Prandelli, il 19 ci sono impegni ravvicinati di campionato (i giallorossi giocano lunedì 17, alle 21, contro l’Udinese: giovedì 20 è comunque la prima alternativa al 12) e il 26 il turno infrasettimanale. Un pò quello che accade in questo mese di febbraio: mercoledì 12, al San Paolo, il calendario prevede Napoli-Roma, semifinale di ritorno di Coppa Italia, mercoledì 19 è troppo vicina alla partita della Lazio in Europa League che si giocherà all’Olimpico giovedì 20, e mercoledì 26 non può stare bene al Parma che affronta due giorni prima, nel monday night del 24 marzo, la Fiorentina al Tardini (i viola di Montella posticipano per l’impegno europeo del giovedì).
DILUVIO FATALE - De Marco ha detto stop per la prima volta dopo 1 minuto e 35 secondi. Chiamando i capitani Totti, ieri 550 gare in serie A, e Lucarelli. La Roma ha subito fatto capire all’arbitro di Chiavari di essere contraria a continuare. Il direttore di gara ha però rinviato la decisione, scegliendo di proseguire. Garcia, dopo cinque minuti, è stato inquadrato dalle telecamere. Il francese urlava verso il guardalinee Galloni: «Non si può giocare, questo non è calcio». Nuova interruzione dopo 8 minuti. De Marco che fa scorrere la palla in varie zone del campo, accompagnato dagli olè dei quarantamila dell’Olimpico. Mentre Donadoni scoppiava a ridere, Garcia invitava l’arbitro davanti alla sua panchina. Sulla fascia sotto la tribuna Monte Mario due-tre pozzanghere fuori misura. De Rossi gesticolava per chiuderla lì. Cassano scansava il fango: «Qui rischiamo di farci male tutti, non si può giocare». De Sanctis avvertiva: «Non mi gioco lo scudetto su un campo allagato». Scende sul bagnato con l’ombrello (scartato quello della Roma e preferito quello di Sky...) anche Pietro Leonardi, ad del Parma, per dire la sua: «Non si può andare avanti». All’undicesimo la sospensione, con lo speaker dello stadio che annuncia «temporaneamente». I giocatori rientrano negli spogliatoi. Sono le ore 15,15, come indicano i due tabelloni. Alle 15,25 l’arbitro torna sul terreno di gioco con Totti e Lucarelli. Per dire basta dopo la nuova perlustrazione. Garcia, qualche minuto più tardi, manda in campo il suo gruppo per un breve allenamento. L’ultima sospensione per la Roma due anni fa al Massimino: gara contro il Catania del 14 gennaio 2012, sospesa al minuto 20 della ripresa (19 e 55 secondi) sull’1 a 1 e finita l’8 febbraio. Arbitro Tagliavento come per Roma-Sampdoria del 29 ottobre del 2008. Quella sospensione se la ricordano Totti, De Rossi e Taddei che erano titolari e che si sono bagnati pure ieri (solo il brasiliano al coperto in panchina). Pure Panucci, ieri seconda voce di Sky, nella formazione di partenza. Del Parma, solo Cassano e Mirante (il portiere era però seduto accanto a Mazzarri, all’epoca tecnico blucerchiato).
SODDISFAZIONE GIALLOROSSA Alla Roma va bene così, in attesa del Napoli, mercoledì in Coppa Italia, e della Lazio, domenica prossima. E di un miniciclo che non è più di 5 gare. Garcia aveva schierato i suoi tre diffidati Maicon, Pjanic e Florenzi. Tutti disponibili per il derby, come Nainggolan che ha scontato il turno di squalifica. Ora il francese potrebbe riprogrammare la rotazione. Da valutare se però Totti potrà giocare dall’inizio le prossime due gare, a distanza di tre giorni una dall’altra.