La penna degli Altri 15/02/2014 09:51
La corsa di Mattia per la Roma e l’Italia
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Quando la Roma giocava la partita d’andata contro la Sampdoria, Mattia Destro faceva ancora la spola tra il campo, la palestra e il lettino della fisioterapia. Adesso, con l’infortunio di Totti, ha la certezza che, dopo la partita di Napoli, ne giocherà un’altra dal primo minuto. Proprio contro la squadra di Mihajlovic, il club che in autunno aveva fatto qualche timido tentativo per prenderlo in prestito a gennaio e si era sentita rispondere dalla Roma: «È incedibile». Senza se e senza ma.
Fiducia Erano stati perentori i dirigenti giallorossi nel dire che puntavano su Destro quando ancora non era rientrato dall’infortunio, lo sono a maggior ragione adesso che Mattia non solo ha ripreso a giocare, ma ha anche segnato. E fornito assist. I numeri del suo rientro sono quelli di un grande bomber, come viene considerato da Garcia, anche se c’è chi, dopo il k.o. di Napoli, lo ha definito poco adatto alle grandi partite. Eppure da quando è tornato in campo ha messo insieme 4 gol e 2 assist in 8 partite di campionato. Poco da dire, tanto ancora da fare però. Perché adesso, a 23 anni da compiere tra poco più di un mese, serve il definitivo salto di qualità. La Roma fa muro intorno a lui, lo difende privatamente e pubblicamente a spada tratta, chiede che venga lasciato libero, anche di sbagliare una partita, e che gli sia data fiducia. Perché «è lui l’attaccante del futuro. Nostro e della Nazionale».
Riposato E lui? Destro cerca di isolarsi: legge poco i giornali, si divide tra la casa all’Eur e Trigoria e quando può si allena da solo: «In fondo — ripete spesso — mi sono riposato così tanto nei mesi scorsi... ». Il sogno è la chiamata di Prandelli per il Mondiale, la realtà è quella di un calciatore che, nei 18 mesi giallorossi, non ha mai trovato pace: prima la concorrenza con Osvaldo, poi l’infortunio con una riabilitazione infinita, il rientro e la ricerca di quel posto da titolare che alla Roma non ha mai avuto.
A secco Domani avrà un compito delicato: guidare l’attacco (probabilmente con il suo amico del cuore Florenzi e Gervinho) che nelle ultime due partite è rimasto a secco, cosa mai successa da quando Garcia è in panchina. Proprio il tecnico francese ci ha parlato dopo la partita di Napoli, ribadendogli la sua fiducia e chiedendogli solo di stare tranquillo. La stessa cosa aveva fatto prima di RomaFiorentina, giorno del rientro in campo dopo l’infortunio, e Destro lo aveva ripagato con un gol decisivo. La sua speranza è che domani succeda lo stesso.