La penna degli Altri 15/02/2014 10:13

Campo Testaccio, lunedì il Tar

Campo_Testaccio_scavo

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - L’inaugurazione di ieri all’ex Mattatoio della mostra "Roma Ti Amo" è un passo importante, far rivivere Campo Testaccio sarà la ciliegina sulla torta. «Roma è una à che ha cresciuto con amore e passione una squadra che le è figlia naturale» ha detto ieri il presidente Pallotta per presentare l’esposizione dedicata alla squadra giallorossa. Quella «figlia naturale» che adesso vuole riappropriarsi di chi l’ha vista nascere, della sua storia. A Campo Testaccio l’As Roma è nata ed è diventata grande. Ma dal 2007, quando la Giunta Veltroni ha indicato l’area per la realizzazione di un PUP, quel pezzo di cuore giallorosso è abbandonato al degrado. Ora il Comune, il I° Municipio e l’As Roma vogliono riqualificare l’area ma per avviare qualsiasi progetto si deve aspettare la sentenza del Tar che si deve pronunciare in merito ai lavori di realizzazione del parcheggio sotterraneo da circa trecento posti.

La sentenza, inizialmente attesa per oggi, dovrebbe arrivare lunedì. Dopo la denuncia portata avanti dall’iniziativa dei ragazzi della , che insieme a Giorgio Rossi e al nostro Tonino Cagnucci il 17 novembre scorso sono andati a ripulire l’ex impianto giallorosso, anche le istituzioni si sono mosse per ridare dignità a Campo Testaccio. Anche ieri, durante la presentazione della mostra "Roma Ti Amo", il sindaco Marino ha ribadito le sue intenzioni: «Aspettiamo con ansia la sentenza del Tar. Abbiamo un’idea molto forte: la qualità della vita può migliorare se ci sono attività sportive». Sulla stessa linea del primo cittadino anche l’Assessore alla scuola, infanzia, giovani e pari opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi: «Testaccio è un logo simbolico. Il quartiere soffre moltissimo e siamo in attesa di una sentenza che potrebbe ridare il via ai lavori di riqualificazione per i bambini e per il quartiere». Lunedì si chiuderà finalmente lo stallo burocratico e giudiziario che ha portato Campo Testaccio al degrado. Dopo l’assegnazione dei lavori da parte della Giunta Veltroni al Consorzio Romano Parcheggi, ad ottobre del 2012 viste le inadempienze della ditta la Giunta Alemanno ha revocato l’appalto e la concessione. Il Consorzio ha presentato ricorso e a maggio 2013 il Consiglio di Stato ha sospeso la revoca del Campidoglio. La disputa legale è proseguita con il ricorso al Tar, che si pronuncerà lunedì mettendo fine così all’immobilismo che ha bloccato lo storico campo della capitale.