La penna degli Altri 02/02/2014 09:53

Amuleto Torosidis: «Juve, ci siamo»

Vasilis_Torosidis

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Chissà se una decina di giorni fa, quando è stato intervistato in Grecia, Vasilis pensava di diventare così indispensabile per la Roma. Gli infortuni di Balzaretti e Dodò (lesione muscolare, out quasi due mesi) gli hanno spalancato le porte della fascia. Non quella destra, dove è abituato a giocare, bensì la sinistra, dove è stato impiegato per scelta tecnica nelle ultime due partite. «So che nella Roma si deve lottare per giocare ha detto ma so anche che è uno che concede occasioni a chi le merita. Mi piace lavorare con lui e la squadra che ha costruito: la è prima, ma siamo pronti a fare la nostra parte». Imbattuto Soprattutto lui, ragazzo schivo, solo tanto lavoro a Trigoria e tempo libero trascorso con la famiglia.

Quando gioca titolare la Roma non perde, la statistica (che non conosceva) lo ha fatto sorridere e non lo fa pentire della scelta fatta un anno fa: «ho lasciato l’Olympiacos perché amo rischiare, ma un giorno potrei tornare lì e chiudere la carriera. Mi piacerebbe, anche solo per una partita. Prima però voglio fare ancora qualcosa qui, come giocare la il prossimo anno». In attesa delle partite all’estero, quelle in Italia: campionato oggi (con un Jedvaj che ieri ha riempito di nuovo l’armadietto svuotato venerdì) e Coppa Italia mercoledì. Con squalificato e Marquinho a Verona, a è rimasto il solo Taddei. Per questo ha convocato per la prima volta Simone Battaglia, 19 anni, capitano della Primavera e regista mancino. Prenderà il 97, dovrà ringraziare , che lo segue da un po’, e anche il compagno Mazzitelli che ha la febbre e gli ha lasciato il posto in prima squadra.