La penna degli Altri 17/01/2014 08:45
Tre ragazzi terribili sognano il Brasile
Il «man of the day» è stato senza dubbio Domenico Berardi. Lattaccante del Sassuolo, in novanta minuti, ha segnato quattro gol al Milan, ha portato la dirigenza rossonera ad esonerare lallenatore Massimiliano Allegri ed ha notevolmente incrementato il suo bottino chiudendo così la prima metà della stagione con undici marcature in quindici partite. Tutto questo a diciannove anni e con un esordio in serie A lontano solo quattro mesi. Il giovane cosentino, il cui cartellino è di proprietà della Juventus, ha qualità e caratteristiche tecniche importanti. » mancino e predilige giocare esterno alto, a destra o a sinistra.
Poche ore prima dellexploit di Berardi, durante lincontro disputatosi allo stadio Olimpico tra Roma e Genoa, Alessandro Florenzi realizzava il gol da «figurina Panini» che tutti i bambini sognano di fare. Le immagini della splendida rovesciata che ha fulminato lestremo difensore rossoblù Perin hanno fatto il giro del mondo, ma il suo gol è solo un sigillo prezioso allinterno dellennesima prestazione di altissimo livello.
Il trequartista romano, nonostante la concorrenza di affermati campioni, è un punto fermo della squadra di Rudi Garcia. Corridore infaticabile, Florenzi abbina ottimi piedi ad un grande senso tattico. Difficilmente guarderà il Campionato del Mondo in tv.
E poi cè Lorenzo Insigne, anche lui in gol nellultima partita prima del giro di boa. La bella rete realizzata in Verona Napoli ha fatto tornare il suo cognome nei titoli dei giornali dopo un breve periodo di appannamento. Ma il giocatore napoletano è di grande livello ed ora, dopo aver sofferto un po la concorrenza di Mertens e Callejon, sembra essere tornato lo spacca-difese di quando, in coppia con Ciro Immobile, faceva impazzire i tifosi del Pescara di Zeman.
Eccoli i «tre moschettieri», pronti a battersi per sfilare le maglie azzurre ai loro colleghi più avanti con gli anni e probabilmente più pronti, proprio grazie allesperienza maturata, a disputare partite internazionali di altissimo livello. Una sfida difficile, affascinante e non impossibile. Complici il serio infortunio al ginocchio di Giuseppe Rossi, la stagione non esaltante di Mario Balotelli (comunque sicuro di un posto per il mondiale) e le difficoltà evidenti di Osvaldo con la maglia del Southampton, di Matri appena trasferitosi a Firenze e di Di Natale in procinto di smettere. I baby-campioni sono agguerriti e pronti a giocarsi le loro chances. Il Brasile li aspetta.