La penna degli Altri 02/01/2014 10:53
Tentazioni di gennaio
Di sicuro la Juve non aumenta lofferta e potrebbe cambiare idea soltanto se, oltre a Peluso e Padoin, riuscisse a cedere una punta. Il Toro ha chiesto Giovinco ma in prestito, la Lazio punta Quagliarella però è fumosa. Anche lInter, impegnata nella corsa al terzo posto Champions, vuole un attaccante. Mazzarri ha messo Lavezzi e Lamela in cima alla sua lista. Più attaccante il primo del secondo, più talentuoso e di prospettiva il secondo del primo. Però, per concretizzare i desideri dellallenatore, Thohir intende cominciare con una bella cessione e non si è fatto ingolosire neppure dalla vittoria nel derby. La trattativa con il Chelsea per Guarin va avanti a rilento e blocca le operazioni in entrata. Inoltre il Psg (per il momento) non cede Lavezzi così come (sempre per il momento) il Tottenham non molla Lamela, pagato in estate 30 milioni più 4 di bonus. Cè anche unipotesi Mata, perché Mourinho lo scambierebbe volentieri con Guarin. Attenzione alle sorprese. A Mazzarri è sempre piaciuto Hernanes, un altro degli uomini doro del mercato. Il brasiliano non è contento del cambio in panchina tra Petkovic e Reja, che in passato lo ha sostituito a ripetizione e lo vorrebbe impiegare trequartista mettendo a repentaglio il suo Mondiale. Lotito però è stato chiaro: il Profeta se ne va soltanto per 20 milioni e ha bocciato la proposta del Milan aveva offerto, come contropartita, Matri. Sullex bianconero Galliani ha investito ad agosto gli 11 milioni incassati dalla cessione di Boateng, ma ora che in squadra ha sia Kakà sia Honda, Allegri giocherà con lalbero di Natale e tre centravanti (Balotelli e Pazzini gli altri due) sono troppi. Matri potrebbe andare allInter in cambio di Kuzmanovic, ma non è un affare di oggi, né di domani: bisognerà vedere come si svilupperà il mercato.
Galliani, svanito Hernanes, ha messo nel mirino Nainggolan del Cagliari per il quale aspetta lok di Berlusconi, sperando di riuscire a controllare i movimenti sottotraccia di Roma e Juventus. I giallorossi alla fine si butteranno su Parolo del Parma (tanto più che gli emiliani sono costretti a tenersi Cassano, sedotto e abbandonato dalla Sampdoria). Il sogno romanista è Pastore, vecchio pallino di Sabatini, altro panchinaro nobile del Psg: laffare è possibile, ma più a giugno che a gennaio. Però sino allultimo la Roma ci proverà. Come il Verona farà limpossibile per difendere Jorginho, 22 anni, brasiliano naturalizzato italiano, al centro di una vera asta alla quale sono iscritte, oltre a Milan e Roma, anche Fiorentina e Zenit San Pietroburgo. Domani parte ufficialmente il mercato. E sino alle 23 del 31 gennaio ci sarà tempo per trattare. E sognare.