La penna degli Altri 10/01/2014 09:26

Roma, un gol per rialzarsi: sarà rivincita con la Juve

E così si limita a mettere in difficoltà e Burdisso con un paio di discese/ dribbling/cross (Sansone e Wzsolek). La Roma aspetta solo di ripartire in contropiede. Bravo a creare occasioni per gli altri. Ottimo in un paio di scarichi di prima e con un’azione personale a fondo campo. Occasione per il debuttante , che però spreca. Occasione doppia (in due secondi) per . Ci si chiede: ma come ha fatto nella seconda a centrare Fiorillo? Buffo particolare: al 20’ (per lui un match normale) aveva già la sua maglia nera (la terza della Roma, indossata per evidenti ragioni commerciali) rotta proprio in mezzo al 44 che ha sulla schiena: o tutti gli si aggrappavano addosso o lui prendeva di petto tutto quello che si muoveva in campo o la maglia è fatta di carta.

Nel secondo tempo, Taddei comincia a spegnersi, lo fa lentamente, come una candela gloriosa, mentre con la sua posizione ispirata al «proteggersi prima di ogni altra cosa» riesce a mettere in superiorità numerica perfino la Sampdoria di Mihajlovic, che a quel punto, avendo spesso la palla nei piedi, prova a crederci. Non tira mai in porta però. La Roma senza e ha meno piedi e i contropiedi vengono innescati solo su che per tre volte, colpevolmente, ignora . Poi quando nei primi secondi del recupero a Petagna (dentro per Pozzi) si presenta una palla sporca a cinque metri da Skorupski ecco che sull’Olimpico plana lo spettro del Sassuolo. Ma non succede niente. E alla Roma (il migliore è stato Dodò) è bastato niente.