La penna degli Altri 21/01/2014 12:42
Ristrutturazione dellOlimpico, il pm manda la Guardia di Finanza al Coni
Il primo capitolo allesame del pubblico ministero Francesco DallOlio è il restyling della Tribuna «Monte Mario», completato tra maggio e settembre del 2012. Lavori che sono costati 6 milioni di euro e hanno permesso lampliamento di duemila posti. Linterrogativo da sciogliere è la correttezza, o meno, della procedura adottata per lassegnazione della ristrutturazione. Le carte acquisite dagli investigatori debbono spiegare la ragione che ha spinto i dirigenti della Coni Servizi a mantenere i vecchi contratti dappalto con la giustificazione dellurgenza, anziché indire una gara.
Ad allungare i dubbi sulla scelta, un precedente del 2008: allora la strada imboccata dallEnte è stata lo svolgimento di un bando, pubblicato sul sito del Coni, per lammodernamento della sala autorità e della tribuna donore. Il punto cruciale della questione è la natura statale del Coni, una società pubblica, che impone sempre di prediligere la strada della gara in virtù del principio di trasparenza nella pubblica amministrazione: di conseguenza tutte le altre opzioni sono legate sempre a ragioni contingenti eccezionali.
La domanda a cui debbono rispondere gli inquirenti è perché in questo caso sono ricorsi i motivi straordinari mentre cinque quattro anni prima era stata prediletta la procedura ordinaria. Nel mirino della Procura sono finite anche cinque assunzioni a tempo determinato avvenute al Circolo del Tennis del Foro Italico nel settembre del 2012. La documentazione acquisita dalle Fiamme gialle servirà a chiarire se si è tratto dimpieghi fittizi.
Come denunciato nellesposto che ha dato il via allinchiesta, le persone assunte avrebbero svolto mansioni per la Coni Servizi mentre gli stipendi li avrebbero ricevuti dal Circolo del tennis. Tuttavia, la spesa doveva essere inserita nel bilancio del Circolo del 2012 essendo le due contabilità distinte. Cè un terzo filone dellindagine che riguarda il parco del Foro Italico, un sito «a tutela integrale», dove sono ospitati gli internazionali di tennis. Per permettere lo svolgimento del torneo sarebbero stati eliminati pini centenari e montata una piattaforma, nonostante il divieto previsto dalle norme nazionali in materia ambientale.