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La penna degli Altri 14/01/2014 10:16

«Muro» e goleador. In Europa nessuno è forte come Benatia

In Spagna si è fermato a 4 Mikel San José dell’Atletico Bilbao, in Germania sono arrivati a 3 Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Oscar Wendt (Borussia Monchengladbach), Per Nilsson (Norimberga) e Marco Russ (Eintracht Francoforte). Stesso bottino in Francia per Loic Perrin (Saint-Etienne), Papy Djilobodji (Nantes) e Pape Souarè (Lilla) così come Cohene (Vitoria Setubal) e Garay (Benfica) in Portogallo. Di giocatori come lui, insomma, in giro per l’Europa ce ne sono pochi e se domenica scorsa l’allenatore del Manchester United, David Moyes, era in tribuna al Sant’Elia per osservare Astori e non all’Olimpico a vedere lui, è perché la Roma ha bloccato sul nascere qualsiasi tipo di negoziazione intorno al suo nome. Il «tappetaro», come lo chiama , è destinato ad essere uno dei punti fermi della squadra. Già lo è nello spogliatoio, e lo ha eletto capitano dopo e . Ora è anche il capocannoniere insieme a e ha eguagliato un altro difensor ebomber della recente storia giallorossa: Christian Panucci, che nel 2006-07 e 2007-08 si fermò a 5 reti.

Sampdoria, , Catania, a cui ha segnato una doppietta, le sue vittime oltre al e l’abitudine di esultare facendo la mitraglia, come Gabriel Omar Batistuta nell’anno del terzo scudetto. Un chiodo fisso della dirigenza, che pensa al presente e pianifica il futuro. In quest’ottica vanno visti l’acquisto già concluso di Leandro e quello prossimo dal di Antonio Sanabria, talento paraguaiano classe ’96 che ieri era a Roma con la famiglia per risolvere le difficoltà relative al suo tesseramento

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