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La penna degli Altri 04/01/2014 10:53

Mai dire Maicon

domani ritrova per la prima volta la dopo la fallimentare esperienza al Manchester e ritrova pure Rizzoli, l’arbitro di quella sfida milanese dell’ottobre di tre anni fa. Per lui, il confronto con la non è mai stato normale, privo di emozioni: dopo aver vissuto la storica rivalità tra Inter e bianconeri, il Derby d’Italia, domani sera conoscerà quella, altrettanto datata e accesa, tra e Roma. E lui si presenta allo Stadium da autentico protagonista, dopo aver mandato a quel paese in pochi mesi tutti i superbi e i maligni che avevano accompagnato il suo arrivo a Roma con scetticismo esagerato.

UNA FASCIA DA SCHIAFFI La prospettiva di poter tornare nella Seleçao, e quindi di giocare nel prossimo giugno il mondiale nel suo Brasile, l’ha riportato ad essere un professionista esemplare e uno dei migliori esterni destri del campionato. non ha mai pensato a lui come a una riserva: l’ha sempre considerato un titolare, ha aspettato con pazienza che recuperasse uno straccio di condizione e poi l’ha messo in squadra, e non l’ha più tolto. l’ha ripagato con un partecipazione massiccia alla cavalcata da record delle dieci vittorie iniziali e, complessivamente, ha dato un contributo importante alla causa giallorossa. Mettendo al servizio della squadra le sue accelerazioni e la sua esperienza. È vero, talvolta ha commesso degli errori in fase difensiva ma è nella sua natura pensare più ad attaccare che a difendere, e questo a va benissimo. Il francese, del resto, ama giocare un calcio offensivo con i due esterni di difesa molto propositivi: per fare una battuta, si potrebbe dire che neppure il Brasile di Felipe Scolari gioca con due brasiliani esterni di difesa, ma Rudi se ne infischia. E anche domani a Torino proporrà a destra e Dodò a sinistra. Per scardinare partendo dalle corsie laterali la robusta difesa guidata da Gigi Buffon. Se ha ancora qualche dubbio per l’attacco, ha già deciso tutto per la difesa, con DeSanctis tra i pali e linea di difesa a quattro formata da , , e Dodò. Insomma, la difesa più gettonata da quando Balzaretti è indisponibile per via della pubalgia. ha collezionato 14 presenze, sempre dal primominuto.Èstato costretto a saltare la partita contro il Chievo per dopo l’espulsione di Udine e poi è stato assente contro e Inter per infortunio. Al suo attivo la perla della rete d’apertura contro la e la partecipazione per nulla straordinaria all’autogol di Cacciatore contro il Verona.

IL SOGNO ROMANO In Italia ha vinto quattro scudetti di fila con la maglia dell’Inter e, prima di smettere, oltre a conquistare il titolo di campione del mondo con il Brasile gli piacerebbe bissare i successi di connazionali come Aldair, AC Zago, Cafu, e Marcos Assunçao campioni d’Italia con la maglia della Roma nel giugno del 2001. Conquistare domani tre punti a Torino, portarsi ameno 2 dalla Juventusconungirone di ritorno ancora interamente da giocare sarebbe un passo determinante, e aiuterebbeasognare. 

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