La penna degli Altri 08/01/2014 08:38

Giannini: "Nainggolan è l'anti-Juve"

Al posto di chi?

«Di uno tra e . Più il primo del secondo, considerando le caratteristiche di tutti».

Il bosniaco in panchina?

«È una possibilità concreta. Ma potrebbe cambiare modulo per spostare più avanti. Lui è un giocatore di difficile collocazione tattica, fare l’interno nel a volte gli risulta ostico, ma è uno di cui è difficile fare a meno».

che giocatore è?

«Perfetto per la Roma. Ha corsa, fisico e grande capacità di inserimento. È quello che ci voleva, muscoli e cattiveria».

Con il suo arrivo la Roma ha colmato il gap con la ?

«Se parliamo solo di centrocampo, forse sì. , , e il belga non hanno niente da invidiare a Marchisio, Pirlo, Vidal e Pogba. Ma se parliamo di squadra in generale, di quadratura del cerchio, di atteggiamento, la differenza c’è ancora».

Quanta?

«Non tantissima da giustificare un 30, però esiste. La Roma sta crescendo, la attuale è ancora più forte».

Per tecnica o mentalità?

«Tutte e due. I bianconeri in Italia sono un rullo compressore, la Roma ancora no».

Prendere a due giorni dal k.o. di Torino però può essere un segnale.

«Trattative del genere non si mettono in piedi in due giorni. La Roma ci stava lavorando da mesi, magari la sconfitta con la ha accelerato il processo. È un giocatore che farebbe il titolare in qualsiasi squadra di A, forse solo con partirebbe dalla panchina, e quindi parliamo di uno che in Italia sposta qualche equilibrio. Adesso sta a farlo rendere al meglio, anche se...».

Anche se...

«Sono molto curioso di vedere cosa farà, perché andrà a toccare il reparto che ha reso meglio finora, quello dove fin dall’inizio ci sono stati punti fermi. A meno che, e un pensiero mi è venuto, non decidano di sacrificare , vendendolo. Sarebbe un peccato però, soprattutto adesso».