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La penna degli Altri 04/01/2014 10:23

Garcia e Conte destini incrociati

La stessa buona impressione se l’è fatta Andrea Agnelli, che ha fatto i complimenti a Pallotta per aver scelto un allenatore così preparato. Questo non significa che la stia corteggiando il francese, ma presto potrebbe partire la ricerca di un nuovo tecnico e fra i candidati, in quel caso, è assai probabile che finisca anche il nome di . Già la scorsa estate il rapporto con si è incrinato, fino quasi a spezzarsi. Il leccese vorrebbe investimenti maggiori della proprietà per poter aspirare alla , sente di essere arrivato al massimo risultato possibile con il potenziale a disposizione e da un paio di stagioni il suo telefono squilla di sovente. Non gli mancherebbe l’opportunità di allenare un club di livello «top» in Premier, lo stuzzica l’idea di mettersi al servizio di uno sceicco in Francia. Che sia Monaco o Psg. Insomma il tipo di club dove basta chiedere e ti sarà dato. Il suo contratto con la scade tra un anno e mezzo (come quello di ) ma a fine campionato bisogna tirare le somme. L’amarezza per non essersi nemmeno giocato la in questa stagione pesa parecchio nel morale di , quindi non è affatto escluso che i tentennamenti del recente passato si trasformino in una richiesta d’addio. Si fa già il nome di Prandelli (che smentisce) per la successione, per il momento rappresenta solo una delle tante idee. Peraltro irraggiungibile la prossima estate, mentre il «rischio» sarebbe più alto se se ne andasse alla fine del contratto, nel 2015.

La Roma, nel frattempo, proverà a blindare Rudi. Lo considera un eccellente allenatore e un uomo fedele, come ha già dimostrato di essere al Lilla, dove è rimasto per cinque stagioni. «Quando mi lego a una società penso che lavorerò lì per sempre» ha ripetuto spesso . Si è messo in testa di vincere qualcosa di importante a Roma e se non ci riuscirà in questo campionato, proverà di nuovo nel prossimo. Su questo non c’è dubbio. Il futuro a più lunga scadenza dipende invece da tanti altri fattori. Compreso il contratto: al di là di qualche chiacchiera informale non è stata ancora avviata la trattativa per il rinnovo. Pallotta sarebbe ben disposto a prolungare il matrimonio con il francese: «Allenerà la Roma nei prossimi dieci anni» ha detto il presidente in uno slancio d’ottimismo, rimarcando anche che «Rudi è il primo scelto da me». Dopo tre allenatori presi e poi scaricati in due stagioni, gli americani sentono di poter finalmente costruire un progetto tecnico a lunga durata e faranno di tutto per trattenere un allenatore apprezzato da tanti. Non solo dalla .

Intanto domani i due migliori condottieri della serie A si ritrovano uno di fronte all’altro per la prima volta in carriera. Non sarà così difficile per far meglio dei suoi predecessori romanisti: Luis Enrique ha preso 7 gol senza segnarne uno fra la gara di Coppa Italia e quella di campionato, Zeman 4 in una sfida durata lo spazio di 18 minuti. Allo «Stadium» continuano a perdere tutti, ma Rudi è convinto di poter fare lo sgambetto a . Chissà come la prenderebbe Agnelli.

 

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