La penna degli Altri 27/01/2014 10:19
E il capitano scalda anche un pub di Londra
La partita dell’ora di pranzo, a Londra, è una partita di metà mattinata, per via del fuso. Sono quindi le 11.30 locali quando scatta Verona-Roma. C’è un pub in Fulham Road, a poche centinaia di metri dallo Stamford Bridge, dove un canale satellitare mostra tutte le partite di serie A: si chiama King’s Arms. All’inizio è vuoto ma è il giorno di Chelsea-Stoke City, quarto turno di Coppa d’Inghilterra, e a breve si popolerà. Con il passare dei minuti entrano tifosi del Chelsea e anche una famiglia di fans dello Stoke City, che rispettano il rito di un paio di pinte prima del calcio d’inizio della loro partita, fissato per le 15.30. Stanno insieme, un tavolo accanto all’altro. Bevono e parlano di calcio in buona armonia.
Parte Gervinho, che a Londra ricordano come un fiasco per il suo deludente periodo all’Arsenal, segna Ljajic. La Roma è in vantaggio. Ma nessuno ci fa caso. Ad attirare l’attenzione non contribuisce il campo di Verona, che rispetto ai prati britannici sembra un ammasso di fango. Serve altro per i tifosi inglesi. Che si scaldano per il gol del provvisorio pareggio di Hallfredsson.
Qualche sguardo si sofferma sul 2-1 di Gervinho: non tanto perché il giocatore è conosciuto ma perché un gruppetto di italiani esce allo scoperto urlando la propria gioia per il gol. Arriva poi il momento in cui Rudi Garcia richiama Mattia Destro per far posto a Francesco Totti. All’inizio qualche inglese si stropiccia gli occhi: a Londra cercano una star e questa star è Totti. “Tody”, per dirla alla maniera loro.
Da quel momento in avanti parecchi tifosi del Chelsea si avvicinano ai due schermi del locale. Vogliono vedere, capire, studiare. Cominciano a seguire il gioco come se stessero guardando una partita di Premiership . Pochi minuti dopo la loro attenzione viene premiata, quasi per magia. Torosidis cade in area, l’arbitro fischia. Chi tira? Ovviamente Totti, appena arrivato, apposta per accontentare i nuovi spettatori. Pallone all’angolino e tutti allo stadio.
(corsport)