La penna degli Altri 06/01/2014 08:47

De Sanctis: «Il sistema fa forte la Juve»

 
Prima o dopo la sconfitta non cambia, lui dice tutto, senza peli sulla lingua. Il sistema di cui parla coinvolge giocatori, giornalisti, tifosi, nessuno escluso: chi va a Torino perde lo spirito battagliero e si lascia annichilire. Come ha fatto la Roma ieri sera. analizza con lucidità la gara: «Nel primo tempo abbiamo fatto un’ottima partita, peccato che nell’unica vera situazione pericolosa per la abbiamo subito gol. Nel secondo tempo abbiamo fatto confusione e non siamo stati lucidi sulle palle inattive. Le espulsioni hanno poi determinato un risultato esagerato nelle proporzioni». Sul secondo gol si lascia sfuggire Bonucci, che si presenta tutto solo davanti a un inerme: «Purtroppo c’è stata una disattenzione, abbiamo perso la marcatura. Per me la situazione è abbastanza chiara, ma bisogna anche dire che c’è stato un movimento brillante di Bonucci». Dice «noi», perché addossare le responsabilità su un singolo non è cosa da lui: «Non si tratta di dare le colpe, in questa partita non ho potuto metterci una pezza, però è un peccato e un grosso rammarico, perché subire gol all’inizio del secondo tempo ha messo la partita in condizioni proibitive per ottenere risultato».
 
Adesso prevale un senso di rivalsa, di riconquista: «Ci sarà sicuramente la partita dell’11 maggio, quella di ritorno all’Olimpico, e noi auspichiamo anche che giovedì sera battendo la Sampdoria potremmo avere un’altra opportunità in Coppa Italia contro i bianconeri ai quarti. Vogliamo averla. Perché su una cosa hanno ragione quelli della : alla fine conta il campo e noi lì vogliamo batterci». Per la sconfitta è già alle spalle, vuole solo cancellarla con una prova migliore in futuro, dimostrando il valore sul rettangolo verde e non solo a parole.